Avellino pensa al ritorno di Marques Green

Le difficoltà di ottenimento del passaporto bosniaco di Zack Wright potrebbe aprire le porte ad un clamoroso ritorno
25.11.2015 16:17 di Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Avellino pensa al ritorno di Marques Green

Un occhio e un passaporto. Sembra l’inizio di un libro giallo eppure sono i due elementi intorno al quale si sta arrovellando lo staff tecnico-dirigenziale della Sidigas. Arrivano notizie cautamente confortanti dall’ospedale Moscati da cui Taurean Green sarà dimesso questa mattina. Le ultime indicazioni sembrano escludere l’intervento all’occhio destro. Ma una diagnosi definitiva non è stata stilata ed il giocatore sarà monitorato costantemente nei prossimi giorni con ulteriori ecografie. Si tratta di valutare gli eventuali danni alla zona retro bulbare e le relative modalità e tempistiche del recupero. Tempi che in ogni caso non sarebbero compatibili con le necessità della Sidigas attesa da cinque scontri diretti con formazioni della propria fascia: si inizia sabato a Bologna, poi si andrà a Varese quindi i due match casalinghi con Torino e Caserta intervallati dalla trasferta a Cremona. Ed arriviamo al secondo elemento del giallo: il passaporto. Si tratta di quello bosniaco di Zack Wright. Il play americano in forza all’Olimpia Lubiana è “ufficialmente” in cima alla lista dei desideri. Accordo con il giocatore raggiunto e non difficile quello con la società slovena attualmente impegnata in Eurocup. Manca il passaporto bosniaco: il documento non è ancora nelle mani dell’atleta che in estate era stato convocato da Dusko Ivanovic in nazionale, salvo poi non essere entrato a far parte del roster che ha disputato la manifestazione continentale. Sui motivi si rincorrono voci differenti. Sta di fatto che il passaporto resta nelle mani dei vertici federali bosniaci. Ed i tempi del rilascio non appaiano brevi. Come tutti i gialli la vicenda potrebbe avere anche un finale a sorpresa. Tanti i play offerti, tutti rigorosamente comunitari o cotonou. Alla lista dei vari Mc Calebb (costoso e sulle cui condizioni di forma ci sono delle remore), l’ex Roma Darius Washington, si è aggiunto anche il nigeriano Josh Akognon. Lo scorso anno lo ha trascorso tra Cina e Partizan Belgrado. E’ rappresentato dalla stessa agenzia di Wright: si tratta di una point guard tiratrice, lontana dall’identikit ricercato da Alberani e Sacripanti. In realtà Avellino sta pensando seriamente alla soluzione forse più rapida, economica ed intelligente in relazione al contesto di squadra ed ai possibili equilibri futuri: la quarta avventura in biancoverde di Marques Green. Trentatré anni, passaporto macedone, non è il Green degli anni d’oro, ma un giocatore in grado di garantire 20-25 minuti di qualità. Il suo entourage conferma: il giocatore farebbe carte false per ritornare ed accetterebbe il ruolo di specialista al servizio della squadra: un innesto che potrebbe anche conciliarsi con il futuro recupero dell’altro Green che nelle migliore delle ipotesi difficilmente si vedrà in campo prima di gennaio. Il giocatore è libero dopo aver rifiutato diverse offerte in estate. Avellino ha sondato il terreno già la scorsa settimana in assoluto segreto. Appariva possibile addirittura un’accelerata tale da poterlo schierare in campo già a Bologna. Poi l’improvvisa frenata di cui non si conoscono i motivi: che sia la tregua prima dell’annuncio? I tempi però stringono e sabato sera a Casalecchio difficilmente la Sidigas potrà presentarsi con delle novità. E’ un mercato che si ravviva anche altrove soprattutto nell’attuale parte destra della classifica.  L’arrivo del magnate russo Gerasimenko a Cantù, dopo il play americano Walter Hodge decisivo nel successo a Caserta, sta per portare in dote anche il centro americano JaJuan Johnson due anni fa a Pistoia. L’americano è uno dei fuoriusciti dal Krasny, formazione russa di proprietà dello stesso neo patron canturino. Caserta va verso il cambio di formula passando dal 5+5 al 3+4+5. In uscita la guardia El-Amin ed in arrivo una guardia con passaporto comunitario, nonchè Dejan Ivanov. A questo proposito si attendono notizie da Torino dove è stato annunciato Dyson ed il rientro del lungodegente DJ White sotto canestro che potrebbe liberare il bulgaro a meno che sia Ebi il sacrificato.