Menetti: "Abbiamo giocato una partita matura"

È un Menetti soddisfatto quello che si presenta davanti ai giornalisti al termine della gara che ha visto la sua Grissin Bon primeggiare su Caserta per 87- 62.

“Abbiamo giocato una partita matura”.

Prosegue: “Era una di quelle gare dove si ha molto da perdere sia perché c’è una differenza importante di classifica  sia perché arrivavamo affaticati dallo sforzo in coppa di mercoledì.  Abbiamo avuto pazienza nei primi due quarti, poi sul finale abbiamo aumentato il ritmo. Il nostro è stato un gioco attento e solido, a parte qualche palla persa. Non è stata una partita spettacolare ma la squadra ha dato un segnale molto positivo, in particolare Della Valle e Polonara.”

È evidente che quando Lavrinovic è in campo la squadra lo prenda spesso come punto di riferimento e, a tal proposito, il coach precisa: “ A livello europeo e in campionato, costruire un gioco interno è importante per restare ad alto livello. Siamo stati più attenti nel dare la palla dentro sia perché era chiaro che fossimo in vantaggio in quel frangente, sia perché abbiamo lavorato bene sulla loro difesa, che puntava sul fondo. Abbiamo preso tanti spazi e le guardie potevano dare comodamente la palla dentro a Lavrinovic perché sapevano che sarebbero stati palloni facilmente giocabili. Lo facciamo un po’ meno con Vereemenko perché è un giocatore che ama di più le situazioni dinamiche. È un modo di giocare che dobbiamo sfruttare, soprattutto quando ci sono dei mismatch. Negli ultimi due anni, quando ci siamo trovati davanti a difese che cambiavano, abbiamo sempre avuto difficoltà nel trovare un riferimento a cui passare la palla, quindi è una cosa su cui stiamo lavorando.”

Ormai il posto nella Final Eight è aritmeticamente certo e Menetti ci tiene a sottolineare che: “ la quarta Final Eight consecutiva è un ottimo risultato e non era da dare per scontato. È il terzo obiettivo centrato della stagione oltre alla Supercoppa e all’accesso alle Last 32. Inoltre, all’11° giornata, siamo primi. Noi possiamo giocare con molte soluzioni diverse ma ciò che conta è avere una base solida a livello difensivo e idee chiare in attacco. Per esempio, Della Valle mi è piaciuto davvero tanto. Se noi continuiamo ad avere la prospettiva individuale di migliorare, diventa più facile mischiare i quintetti.”

Conclude parlando dei progetti futuri che riguardano Adam Pechacek:“ Avrebbe bisogno di molto spazio e di molto tempo. È faticoso, per un ragazzo così giovane, giocare pochi minuti e dare comunque il massimo. Come lungo ha poca esperienza e avere poco minutaggio a sua disposizione lo mette in difficoltà. Vedremo.”