Obiettivo Lavoro, le parole di Alessandro Crovetti in vista della sfida contro la Grissin Bon: 'Reggio e' forte ma dobbiamo vincere'

Obiettivo Lavoro, le parole di Alessandro Crovetti in vista della sfida contro la Grissin Bon: 'Reggio e' forte ma dobbiamo vincere'

Alessandro Crovetti, General manager della Virtus, è stato intervistato da Luigi Vinceti della Gazzetta di Reggio in vista della sfida di mercoledì 4 magio contro la Grissin Bon, in programma al PalaBigi. Vi proponiamo l’articolo apparso oggi sul quotidiano reggiano.

REGGIO E’ FORTE, MA DOBBIAMO VINCERE

Il reggiano Crovetti, consigliere delegato della Virtus Bologna: «Grave che la mia città non abbia un palasport adeguato»

di Luigi Vinceti. Mercoledì prossimo al Palabigi va in scena un derby mozzafiato per le opposte esigenze delle due contendenti. Entrambe devono vincere. Ci sarà dunque da soffrire per tutti, reggiani e bolognesi.

Come vivrà questo evento il nostro concittadino Sandro Crovetti, che nella nostra città ha compiuto i primi passi nel mondo del basket ma che ora si presenta all'appuntamento nelle vesti di manager consigliere delegato della Virtus?

Lo abbiamo chiesto al diretto interessato. «Ovviamente tifo per Bologna perché è la società che rappresento. Come è noto sono originario di Reggio e sono un ex perché nel 1984 ho iniziato la mia storia proprio nel basket alla Pallacanestro Reggiana. Ma mercoledì conterà solo il presente».

Con quale spirito vi presenterete all'appuntamento?

«Con l'obbligo di vincere. Lo pretende la classifica e lo richiedono le varie ipotesi che si affacciano nel caso di arrivo in parità con altri club. Non possiamo contare sui passi falsi di Torino e Caserta che potrebbero salvarci anche nel caso di una sconfitta aReggio. Sono conti che si potranno fare solo a fine partita».

Cosa pensa possa essere determinante per il risultato?

«La Grissin Bon è una squadra molto più forte di noi, allestita per vincere. Si è aggiudicata la Supercoppa ed è seconda in classifica, dunque ha tutte le carte in regola per andare a vincere lo scudetto che le è sfuggito per un canestro dopo sette partite con Sassari. Quindi il pronostico, è ovvio, è tutto per Kaukenas e compagni. Noi dobbiamo soltanto mettere in campo una grande determinazione e giocare al 110 per cento delle nostre possibilità".

Quanto pensa vi penalizzi la forzata limitazione del numero di tifosi ospiti che possono essere accolti nell'impianto reggiano?

«Il Bigi è una bomboniera di 3.500 posti costantemente blindata dall'affetto dei suoi tifosi. Questo non accade alla Unipol Arena che è capace di 8.000 posti e dove ospitiamo sempre anche 1.000 tifosi avversari. E' grave che la mia città, che ha uno stadio di calcio stupendo, in tanti anni non sia riuscita a creare un teatro adeguato ad una società che è arrivata a questi livelli».

Per finire conserva qualche ricordo su precedenti sfide di analogo rilievo?

«Rammento, con piacere, la vittoria di Ferrara del 30 marzo 2008 conclusa per 79 a 67, quando con il Basket Club ottenemmo la storica promozione in serie A. In quella occasione oltre a me c’erano Collins, Mazzola e Valli. Ci saremo tutti e quattro anche mercoledì sera. Vedremo cosa accadrà questa volta”.