Virtus Bologna: Alessandro Crovetti si presenta al popolo bianconero

Virtus Bologna: Alessandro Crovetti si presenta al popolo bianconero

"Per me è un grande onore far parte del CDA della Virtus. In questa cosa ho visto la mano dell’avvocato Porelli. Con lui ho lavorato per 7 anni in Legabasket e in questo arco di tempo mi ha insegnato tanto". Attraverso una intervista rilasciata a Il Resto del Carlino il Consigliere Delegato della Virtus Alessandro Crovetti si presenta al popolo bianconero cominciando proprio dal ricordo del grande presidente virtussino. "Come dice Messina in un filmato era una persona che ti insegnava con le parole e con l’esempio della presenza: in pratica ha portato lo stile Virtus in Lega e a giudicare dallo sviluppo che ebbe la pallacanestro in quel periodo, fu un bene per tutti.

Quale sarà il mio ruolo? Sarò un punto di riferimento per tutto quello che non riguarda l’area sportiva. In pratica oltre all’organizzazione generale del club dovrò occuparmi di reperire le risorse necessarie per consentire a chi fa mercato di avere un po’ più di soldi da spendere per costruire la squadra e farle fare un salto di qualità. Ieri la Fondazione ha ufficializzato una ricapitalizzazione di 900mila euro e ne ha annunciato una successiva per chiudere i debiti della passata stagione. Con un passivo inferiore parte sarebbero stati riversati sulla squadra.

La Virtus ha rinunciato ai contratti d’immagine? E’ una scelta giusta, e penso che l’avvocato Porelli avrebbe fatto altrettanto. Capisco sia difficile da spiegare, ma depositare tutto l’accordo economico in Lega è un indice importante di serietà soprattutto quando la proprietà è composta da realtà quotate in borsa o da imprenditori che lavorano a livello internazionale.

Come troverò nuove risorse? Sono stati ufficializzati tre nuovi soci, e questo significa che la Virtus ha il suo fascino anche in momenti in cui il risultato non è stato brillante. E’ uno dei club più importanti d’Europa e il secondo in Italia per scudetti vinti. Tutto questo è un ottimo biglietto da visita. Può sembrare banale ma uno dei segreti è esserci sempre. Dal 15 ottobre verrò ad abitare a Bologna e trascorrerò molte ore in sede.

Chi mi ha cercato? Alcuni esponenti della Fondazione, poi ho avuto un colloquio con Villalta e Albertini dove mi è stata chiesta la piena disponibilità. Io ho chiesto qualche giorno per pensarci e poi ho detto sì: è stata una chiamata inaspettata e ci ho voluto pensare bene.

Con Valli riuscirò a non interessarmi delle questioni sportive? Se mi chiederanno un parere lo esprimerò, ma ognuno deve avere il suo ruolo. Valli è un ottimo allenarore, Arrigoni un altrettanto bravo DS. E sulle questioni tecniche la delega è affidata a Villalta".