Apprendisti nello sport ante e post riforma, contributi al 16 febbraio

C'è tempo fino al prossimo 16 febbraio per versare i contributi all'Inps, compresi quelli dovuti al Fis (per la cassa integrazione), con riferimento agli apprendisti professionalizzanti occupati nello sport secondo la disciplina ante riforma. Lo spiega l'Inps nella circolare n. 91/2023.

Apprendisti giovani. L'Inps spiega gli adempimenti dovuti sui giovani assunti con apprendistato professionalizzate, in base alla disciplina della legge bilancio 2022 (art. 1, comma 154, della legge n. 234/2021) che, per società e associazioni sportive professionistiche, ha ridotto a 23 anni il limite d'età per essere assunti in apprendistato. La disciplina è restata valida fino al 30 giugno 2023; dal 1° luglio è in vigore il dlgs n. 36/2021 che ha rinnovato la materia (riforma dello sport).

Pertanto, società e associazioni sportive professionistiche possono assumere, dal 1° gennaio 2022 con contratto di apprendistato professionalizzante, giovani che, alla data dell'assunzione, abbiano compiuto i 18 anni e non ancora i 24 anni di età (fino a 23 anni e 364 giorni). I termini. I datori di lavoro interessati, non titolari di matricola Inps, devono aprirne una per assolvere ai nuovi adempimenti informativi e contributivi. Nell'iscrizione va indicata come inizio attività la data del 1° gennaio 2022.

Per i periodi di competenza da gennaio 2022 a novembre 2023, i datori di lavoro in possesso di matricola Inps e codice statistico contributivo (Csc) 1.18.08, devono operare con i flussi di regolarizzazione (Dm/Vig) e inviarli entro il 16 febbraio 2024 (giorno 16 del terzo mese successivo a quello della pubblicazione della circolare). I datori di lavoro che apriranno una nuova posizione contributiva potranno assolvere agli adempimenti mediante invio delle denunce UniEmens, sempre entro il 16 febbraio. In relazione ai contributi dovuti al Fis, la valorizzazione delle mensilità pregresse, da gennaio a giugno 2022, può essere effettuata soltanto sui flussi UniEmens entro il 16 febbraio 2024. Da luglio 2022, la procedura di calcolo è stata adeguata.

Carla De Lellis per Italia Oggi