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Torino passa anche ad Imola

di Maurizio Forte
Fonte: Maurizio Forte
Valerio Amoroso - Mvp

Nonostante la classifica non sia delle migliori ed Imola sia reduce dall'ennesima pesante sconfitta esterna, per la sfida con la Manital Torino il PalaRuggi si presenta con un bel colpo d'occhio; nota di merito per una rumorosa e colorita tifoseria ospite.

Le due squadre partono contratte; per Imola Poletti e Dordei firmano gli otto punti iniziali per il primo e unico vantaggio interno (8 - 5), ma qui Torino entra decisa in partita, e lo fa con un parziale di quattordici a zero, chiuso dalla tripla di Evangelisti che vale il più undici (8 - 19) a tre minuti dal termine della prima frazione. L'Aget è confusionaria e si appoggia quasi unicamente sulle spalle di un solidissimo Poletti; un due più uno di Passera riporta a meno otto Imola (12 - 21), ma prima Gergati e poi Evangelisti riallungano il gap, ed il primo quarto si chiude così sul 13 - 25 a favore dei piemontesi.

I secondi dieci minuti si aprono con la tripla di Dordei (16 - 25); Torino è in confusione ma i ragazzi di Esposito non ne approfittano, se non con un canestro di Turel su rimbalzo offensivo: Stojkov da tre e sei punti di Amoroso valgono il 23 - 32 a cinque dal termine; i padroni di casa si riportano a meno cinque grazie ad i canestri di Poletti e Passera (29 - 34), ma le triple di Amoroso e Stojkov, unite al canestro di Chessa, portano all'intervallo lungo sul 33 - 42.

I biancorossi di casa rientrano con un approccio sbagliatissimo, e la Manital allunga subito con un Amoroso illegale (35 - 50); Dordei sblocca la situazione, ma una tripla di Gergati ed il canestro di Evangelisti valgono il meno diciotto (37 - 55) a poco più di cinque minuti dal termine. Imola si riavvicina con un uno dei pochissimi spunti di Young, che ne firma cinque a fila per il 43 - 55, ma Torino in attacco gira come un orologio svizzero, e grazie anche a qualche fischiata non proprio casalinga, allunga nuovamente fino al due su due di Sandri che vale il 47 - 64, prima che un'altra doppietta di Dordei vada a chiudere il quarto sul più quindici ospite.

La partita sembra abbia poco da dire negli ultimi dieci minuti, con Imola che vanifica lo sforzo difensivo con una grandissima confusione in attacco, e così dopo quattro minuti il tabellone recita ancora 51 - 69 a favore dei piemontesi. Qui gli arbitri, già abbastanza criticabili in precedenza, decidono di farsi notare e di ergersi a protagonisti, con una serie di castronerie e compensazioni che non fanno altro che surriscaldare l'ambiente, quando veramente non ce n'era bisogno. Il pubblico di casa si crede e l'Aget ci prova, complice anche una Manital che aveva dato già per vinta la partita, e che all'improvviso si è bloccata. Young e Poletti riportano il punteggio sul 61 - 71, Torino non segna più nemmeno dalla lunetta e così il canestro di Passera vale il 65 - 72 a due dal termine. Ma la rimonta imolese si interrompe qui, grazie a due rimbalzi offensivi di fondamentale importanza di Sandri, che permettono agli ospiti di guadagnare viaggi in lunetta utili a riallungare, mentre dall'altra parte l'Aget sparacchia da tre senza costruire tiri degni di nota, e si va così a chiudere sul canestro di Passera per il 70 - 80 finale.

Torino esce vittoriosa dal Ruggi con pieno merito, e vien da chiedersi cosa accadrà quando riavrà in campo anche Steele e Mancinelli; Imola ha lottato ma giocando con troppa confusione offensiva, e con i due americani che giocano in questa maniera, vincere stasera era davvero impossibile.

Aget Imola - Manital Torino 70 - 80

Imola: Young 12, Poletti 22, Dordei 11, Passera 14, Nyles 2, Turel 5, Mancin 4, Maccaferri, Gorrieri n.e. Mastellari n.e. Coach: Esposito

Torino: Evangelisti 20, Chessa 11, Sandri 8, Amoroso 19, Gergati 9, Stojkov 6, Wojchechowski 7, Viglianisi, Baldasso n.e. Zanotti n.e. Coach: Pillastrini


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