Recanati: parla Gian Andrea Fratini
Fonte: Ufficio Stampa La Fortezza Recanati
E’ Gian Andrea Fratini il giovane under play-guardia di 188 cm. classe 1990 nato ad Arezzo e di Scuola Fortitudo Bologna,con un ricco bagaglio cestistico che si porta dietro dall’età di quattro anni ad essere stato ingaggiato in estate dalla Fortezza Recanati. Ha esordito in LegaUno con la Climamio Bologna all’età di sedici anni con alcune parentesi in panchina a livello europeo,vincendo tra l’altro lo scudetto Under 16 nella storica serata del 3 Giugno 2006 a Martina Franca. Sempre nel 2007 con la Upim Bologna e nel 2008 sempre a Bologna con la GMAC ha giocato complessivamente 8 spezzoni di partita realizzando complessivamente 17 punti. Lo scorso anno la società “felsinea” lo ha ceduto in prestito, all’Igea Barcellona Pozzo di Gotto (A/Dilettanti), e con la squadra sicula ha vinto il campionato con la promozione in Lega/Due. 76 i minuti sul parquet e 15 i punti realizzati con il 50% da 2 ed il 50% da 3.Gian Andrea era un giocatore che da tempo era seguito da La Fortezza Recanati e che dopo mille peripezie in estate,a causa della situazione societaria della Fortitudo sono riusciti a tesserarlo. 119 i minuti giocati con la casacca dei giallo blu leopardiani a tutt’oggi, 13 punti all’attivo con il 33% da 2 ed il 50% ai tiri liberi con high-score contro Piacenza,la sua miglior partita con la maglia de La Fortezza Recanati.
Gian Andrea come ti è nata la passione per la “palla a spicchi” ?
“Eravamo ad Arezzo sin dalle elementari un gruppo di ragazzini amici ed amanti della NBA e così ho iniziato a giocare a minibasket ad Arezzzo,la mia città natale quindi il grande salto a Bologna”.
L’approdo a Bologna,scuola Fortitudo, com’è avvenuto ?
“Ho fatto un provino a Bologna,durante l’estate ,sono riuscito a superarlo e così sono stato lì 4 anni vincendo anche un campionato Under 16 vivendo in una bellissima città,esordendo tra l’altro in prima squadra nell’ultima giornata di campionato al “PalaDozza” contro la Montepaschi Siena,alla fine del terzo quarto grazie a coach Dan Gay”.
Lo scorso anno sei stato a Barcellona Pozza di Gotto (A/Dil.)vincendo tra l’altro il campionato. I tuoi ricordi…
“La sera che abbiamo vinto contro Forlì la finale playoff è stato bellissimo con il tripudio e l’invasione di campo, ed anche se non avevo un ruolo da protagonista i tifosi mi hanno fatto sentire importante, regalandomi tra l’altro una maglietta ed una gigantografia.Avevamo lavorato insieme ai miei compagni ,nel corso della stagione tantissimo per raggiungere questo obiettivo e alla fine ce l’abbiamo fatta !”
Quindi in estate la tua venuta a Recanati. Com’è nato il connubio Fratini-Fortezza Recanati?
“Questa estate dovevo andare inizialmente alla squadra siciliana di Patti che milita in A/Dilettanti,però la lontananza da casa mi ha fatto pensare di trovare un’altra destinazione, e su segnalazione del mio procuratore e le richieste del d.s. Angelo Burdo ho deciso di venire a Recanati, in una società seria,ambiziosa: quindi ho accettato le offerte del club gialloblu leopardiano”.
Gian Andrea,come ti trovi a Recanati ?
“Recanati innanzitutto ,da un punto di vista logistico è più vicina per tornare a casa.La città è più piccola ed è a dimensione d’uomo,è tutto più concentrato rispetto ad esempio a Bologna,dove tutto è più dispersivo.I tifosi ci seguono sempre anche nelle trasferte più lontane e quindi dobbiamo esser solo felici perché anche se all’inizio non andavamo benissimo ci hanno sempre supportato, ed infatti noi siamo sempre con loro,poi la società non si sta smentendo,è seria, non ci fa mancar nulla e ci fa pensare solo alla pallacanestro.
Com’è il gruppo,lo spogliatoio ?
“Il gruppo è stato un po’ travagliato da new-entry ed ha avuto dei momenti di pausa,però nonostante tutto siamo sempre andati avanti,senza guardare indietro, e sono sicuro che strada facendo riusciremo a superare tutte le difficoltà”.
Prossimo avversario al “PalaCingolani” è la Paffoni Omegna.Gian Andrea dobbiamo bissare il successo di sette giorni fa e continuare la corsa verso la salvezza.
“Certo-dice Gian Andrea-tutte le partite in casa da qui alla fine sono importantissime oltre naturalmente a quelle in trasferta ed anche se Omegna,sulla carta, è una squadra forte e di alto livello per questo girone abbiamo dimostrato all’andata di potercela anche con loro giocare sino alla fine ,abbiamo tutte le carte in regola per metterli in difficoltà e portare a casa la vittoria.
Quali sono i tuoi interessi oltre alla pallacanestro ?
“Sono iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza a Bologna e nel corso della settimana avrò il mio primo esame “ .
Gian Andrea quali sono i tuoi programmi futuri . Il sogno nel cassetto ?
“Vivere e giocare per qualche anno ancora a pallacanestro ,questo è il mio sogno !Oltre a questo portare avanti gli studi ed un giorno lavorare con mio padre”.
Grazie Gian Andrea ed un doppio…. in bocca al lupo sia per la tua carriera cestistica che per gli studi universitari.