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Don Bosco Livorno, i numeri confermano l'ottimo lavoro svolto

di Gian Marco Mura
Fonte: BasketWeb.biz

LIVORNO Anche le statistiche confermano come il valore aggiunto del Don Bosco Livorno, nella stagione sportiva 2012/13, sia stato il gruppo. Tutti i 15 giocatori utilizzati da coach Andrea Da Prato nell'arco delle 30 gare ufficiali di Dnb (girone B) hanno contribuito a raggiungere l'undicesima piazza conclusiva. Una posizione di tutto rispetto per una squadra dall'età media bassissima. In tutte le partite, i vari elementi del roster sono stati ruotati ed hanno avuto l'opportunità di mettersi in evidenza. Nessuno è rimasto sul parquet, in media, più di 29 minuti. Il più presente sul campo è risultato Francesco Modica (28,2 minuti in ciascuno dei 28 incontri da lui giocati). Modica è un lungo 'tuttofare-altruista' e si è messo al servizio della squadra con 9,8 punti siglati di media e con 2,46 assist a partita (nono assoluto nella speciale classifica del girone B). Il miglior realizzatore della formazione rossoblù è stato Alessio Iardella (che ha disputato 28 partite), con 14,3 punti di media. La guardia, che ha tirato con un buon 56% da due, con un buon 74% dalla lunetta e con un discreto 23% nelle triple, è il settimo miglior marcatore del torneo. Iardella ha recuperato 2,46 palle in media (undicesimo nella relativa graduatoria del girone) ed ha una valutazione media di 9,8, al pari del giovane Gianluca Marchetti, che nelle 12 gare giocate con la maglia livornese ha siglato 10,4 punti di media, con 23,4 minuti a disposizione. Leonardo Mariani e Stefano Cunico sono gli 'stakanovisti' della formazione e sono andati a referto 29 volte su 30. Mariani (che pure è una guardia...) è il miglior rimbalzista della sua squadra (5,7 carambole a gara) e, dopo Iardella e Modica, è stato, con 24,8 minuti a gara, il più utilizzato da Da Prato. Eccellente la seconda fase del torneo di Leonardo Benvenuti (6,7 punti di media), sempre affidabili capitan Leonardo Niccolai (5,6 punti), Luca Passaglia (8,6 punti) e Saverio Mazzantini (6,5). Efficace il lavoro nella prima fase del torneo di Matteo Martini (7,3 punti di media con 24,9 minuti a disposizione), che poi è stato ceduto in Dnc; positivi i giovani Davide Marchini (7 punti di media in 9 gare, con 17,7 minuti), Giorgio Artioli (che, bloccato da un infortunio, ha disputato solo 15 partite), Niccolò Barontini (4 presenze), Giorgio Pasquinelli (3 gettoni) e Francesco Forti (10 partite). Nel complesso, la squadra è parsa precisa al tiro (52% da due, 29% da tre, 67% ai liberi), attiva sotto le plance (31 rimbalzi in media), ma talvolta poco lucida nella gestione dei palloni (14,5 le palle recuperate di media, 25,7 quelle perse). La verità, indipendentemente dalle statistiche, è che il Don Bosco ha vinto la sua scommessa. Poche formazioni nella Dnb hanno dato così massicciamente fiducia a giovani e giovanissimi. Riepiloghiamo: Mariani è un classe '90, Martini è del '92, Cunico e Marchetti sono del '93, Forti del '94, Marchini, Barontini, Artioli, Pasquinelli, Benvenuti e Mazzantini sono del '95. Gli esperti Iardella, Modica, Passaglia e Niccolai si sono assunti il ruolo di 'chiocce' di un gruppo composto in larghissima parte da under 19. I rossoblù hanno ottenuto, in tutto, 26 punti, con un ruolino di 13 vittorie (10 in casa e 3 in trasferta) e 17 sconfitte (5 quelle rimediate al PalaMacchia). Paradossalmente il Don Bosco è parso brillante contro le squadre di prima fascia della classifica (7 le vittorie firmate contro le formazioni che hanno chiuso nelle prime nove piazze e che hanno superato quota 30 punti in graduatoria) ed ha incontrato problemi contro le formazioni della seconda metà della graduatoria (solo 6 i successi giunti nelle gare con le altre sei squadre della seconda parte della graduatoria, con una sola vittoria esterna, strappata sul parquet del fanalino di coda Costone Siena). L'alternanza di prestazioni di grido ad altre meno brillanti, visto il roster composto da giovani all'esordio con un campionato seniores, era da mettere in preventivo.

 

 

 


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