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EuroLeague - Real Madrid e Monaco: due verdetti per Olimpia e Virtus

di Umberto De Santis

Nel precedente rendiconto sulla situazione complessiva nella classifica di EuroLeague avevamo scritto che ben 16 squadre erano in lizza, prima della 25a giornata, per uno dei posti della post-season del campionato, essendo ormai innegabile che il Real Madrid farà i playoff. Oggi soltanto l'evento catastrofico di perdere tutte le nove rimanenti mentre l'Olympiacos fa bottino pieno potrebbe costringere i Blancos a disputare, col fattore campo, il play-in e sempre a condizione che le cinque inseguitrici arrivino tutte a 22 vittorie. Chissà che dice la matematica anche se non vale la pena di fare i conti: giovedì la squadra di Chus Mateo è a Milano, ne commenteremo l'esito nel compendio settimanale.

L'ultimo turno sorride a Barcelona e Virtus Bologna, che vedono il traguardo sempre più vicino. Avevamo detto che il sostanziale equilibrio della classifica, senza squadre capaci di realizzare un filotto di vittorie, favoriva l'Olimpia Milano nel tentativo di rimediare alla brutta partenza autunnale. Continuità e recupero non ci sono stati, e questo piccolo vantaggio le si è ritorto contro. Potendo solo aspirare al play-in si ritrova in compagnia di Stella Rossa, Zalgiris e Bayern a una vittoria dal Partizan e a tre vittorie dalla decima Maccabi, che dovrà incontrare a Belgrado l'11 aprile dopo essere stato a Kaunas. Nota positiva la differenza canestri con Stella Rossa e Bayern. Chi dice "EuroLeague addio" come letto nei giorni precedenti, è un facile profeta.

La scioltezza con cui la Segafredo di Luca Banchi ha liquidato in poche battute qualsiasi velleità coltivasse Treviso, e soprattutto la tenuta atletica nell'ultimo quarto, fa sperare che a Bologna il periodo buio, solitamente concentrato tra Natale e fine gennaio, sia superato e che anche la Coppa Italia possa venire affrontata col cipiglio giusto per contendere alla Germani Brescia il back-to-back che farebbe felice Magro e la dirigenza. Il tabellone ne prevede la sfida il 17 febbraio, dall'altra parte Armani e Umana - sempre al netto di sorprese, che spesso in coppa arrivano - si contendono l'altro posto in finale. A Bologna però adesso è tempo di pensare al Monaco, che arriva venerdì, e a quella vittoria che avvicina la squadra a uno di quei primi quattro posti che danno un vantaggio statisticamente decisivo per arrivare alle Final Four.

Così nei prossimi dieci giorni un'altra bella fetta della stagione 2023-24 darà il suo verdetto del campo e, magari, farà aprire discussioni sulla validità delle scelte fatte la scorsa estate nei singoli club. Discussioni appassionanti che il revanscismo dialettico di incompetenti tifosi sui social cerca di liquidare a colpi di insulti e dietrologie fasulle quando magari servirebbero a qualcosa; quanto inutili quando il verdetto è sul tavolo della giuria e non ci resta che piangere. Gli scenari sono tutti da costruire, margini di miglioramento non mancano: quello che tutti speriamo, oggi, è una bella prova dell'Armani contro il Real Madrid per sapere che a Milano sono vivi e hanno voglia di lottare almeno fino alla matematica condanna.


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