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IL TALENT SCOUT (L’ESPLORATORE)

di Redazione Pianetabasket.com

di Giovanni Venuto, coach. Cerchiamo di esaminare alcune differenze che sono sostanziali per essere identificati oltre che come TECNICI anche come  “TALENT SCOUT”. La prima differenza è che in passato, in assenza dei Procuratori Moderni, la scelta dei giocatori veniva fatta non solo sulla base delle statistiche dei DUE precedenti Campionati, ma andava supportata dai Reports filmati  in Gare di Campionato e dai dati Fisico-Atletici degli atleti.

Ai quali erano anche aggiunti i comportamenti Dentro e Fuori dal Campo dei possibili giocatori da ingaggiare, ma soprattutto prima della decisione finale ri-sultava determinante anche il PRIMO CONTATTO Personale che si aveva con l’ATLETA in procinto di entrare nella Nuova Societa’ interessata. Oggi il Mercato delle Prime squadre viene determinato al 95% dal parere e dai supporti forniti dai Procuratori, che spaziano dai giovanissimi  di 13/15 anni sino ad atleti di 42/44 anni.

Il modernismo va avanti al galoppo è questo risulta essere un fatto positivo, ma lo sarebbe ancora di piu’ se venisse rispettata l’EQUAZIONE  “ANTICO + MODERNO”, perche’ insieme producono certamente dei risultati piu’ Importanti e con meno errori. Se invece si  stacca questo connubio, molto probabilmente i risultati sarebbero, anzi sono sicuramente piu’ SCARSI e spesso molto negativi.

Il vero Talent Scout non si fida di esplorazioni e controlli superficiali, ma verifica, verifica e ancora verifica personalmente, prima di riportare per iscritto le sue Deduzioni e/o consigli, perche’ sa molto bene che dare delle Bufale o delle Fregature, sparirebbe immediatamente, il suo NOME dalle rubriche di ogni dirigente intelligente.

P.S. Siamo partiti con le Amichevoli Precampionato, penso che a nessuno piacerebbe assistere ad un Valzer di cambi di stranieri dopo solo 2 o 3 mesi di attivita’? Sprecare tempo e denaro costerebbe MOLTO SALATO alle Societa’.


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