.

Serie A - L'ultimo atto della stagione regolare: sgambetti e verdetti, chi sorride e chi piange?

di Alessandro Palermo

In otto palazzetti d'Italia, mercoledì sera è rimbombata l'ultima sirena della stagione regolare. Per alcune squadre quel dolce suono ha signifato la fine di una sofferenza che durava da mesi, per altre è stato semplicemente l'inizio di un incubo. Nel primo caso, fanno festa Caserta e Torino. Entrambe hanno raggiunto un'incredibile salvezza, battendo rispettivamente Trento (73-70) e Pesaro (83-66). Chi ha sofferto più di tutti, però, è stata sicuramente la Manital Torino, una sofferenza che è durata una stagione intera. Ma adesso sono proprio i piemontesi quelli ad esultare maggiormente: più è grande l'angoscia e più è forte la goia per un traguardo raggiunto. Fino a novanta giorni fa, i ragazzi di coach Frank Vitucci, sembrava non dovessero farcela... e invece. The end: a scendere in A2 è la Virtus Bologna, la grandissima Virtus Bologna. Squadra dal passato che dire glorioso sarebbe riduttivo, diventata grande sia in Italia che in Europa. Non è la prima volta per i virtussini, i quali hanno già masticato amaro nel 2003 quando la squadra ripartì dalla LegaDue (acquistando il titolo da Castel Maggiore). Ma, di fatto, questa è la prima retrocessione sul campo della storia del club. Le "V Nere" ce l'hanno messa tutta ad illudere i propri tifosi, tenendo testa alla seconda forza del campionato per quasi tutti i quaranta minuti di gioco, per poi mollare sul più bello... a pochi secondi dalla salvezza. Un'illusione figlia di un secondo e di un terzo quarto splendido, di fattura Virtus. Il secondo parziale (avanti +5) ed il terzo (+4), avevano fatto credere al miracolo, visto che le notizie dal PalaMaggiò erano davvero pessime. Ma nulla da fare, alla sirena vince Reggio Emilia 82 a 78, condannando i "cugini" alla retrocessione. Dall'inferno del PalaBigi, al Pianella di Cucciago: Cantù batte Varese 89 a 79, congedandosi al meglio con il proprio pubblico, e togliendosi anche lo sfizio di aver distrutto il sogno playoff dei rivali di sempre. La vittoria dei brianzoli ha reso vane le fatiche dei biancorossi, i quali si sono resi protagoisti di un tour de force finale da applausi. Ma non solo... il successo di Abass e compagni ha permesso a Trento di non stare clamorosamente fuori dalla post-season. Dunque, in extremis, ai playoff ci vanno i trentini come ottavi, Sassari come settima e Pistoia come sesta. La Reyer, che fino a due settimana fa sembrava essere candidata a star fuori (visti anche gli infortuni di Goss e Owens), chiude addirittura come quinta. Archiviata la regular-season, è già tempo di playoff. Si parte sabato, questi gli accoppiamenti: Milano-Trento, Cremona-Venezia, dall'altra parte del tabellone Reggio Emilia-Sassari (remake finale Scudetto) e Avellino-Pistoia. I playoff, si sa, sono una cosa a parte. Che vinca la migliore e buon basket a tutti.


Altre notizie
PUBBLICITÀ