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Telenovela Johnathan Motley: in Israele interviene la Federazione basket

di Iacopo De Santis

Nuovo episodio della telenovela Johnathan Motley. Pochi giorni fa dagli Stati Uniti d'America è arrivata la notizia di un accordo firmato dal giocatore in GLeague, con diverse franchigie NBA che alle prese con gli infortuni ne stavano valutando l'ingaggio. Il giocatore è ancora sotto contratto con l'Hapoel Tel Aviv, e la ricca proprietà del club israeliano non ha alcuna intenzione di consentire l'operazione. Motley ha bisogno di una Letter of Clearance (LOC) dalla FIBA, un nulla osta che lo svincoli dal contratto con l'Hapoel permettendogli di essere registrato altrove. Secondo ONE, la Federazione di basket israeliana è intervenuta nel caso, chiedendo alla FIBA di non dargli il LOC. Una lettera inviata dal presidente Amos Frishman direttamente al Segretario Generale Andreas Zagklis e il Direttore Esecutivo Kamil Novak della FIBA. 

“Approvare il rilascio di un giocatore in tali circostanze potrebbe destabilizzare i campionati professionistici, danneggiare la fiducia tra giocatori, club e sindacati e danneggiare la credibilità e l'integrità del nostro sport”, scrive Frishman. “Israele ospita decine di giocatori stranieri, sia uomini che donne, che giocano in sicurezza e godono di condizioni eccellenti fornite dai nostri club e dall'associazione di pallacanestro. L'approvazione di questo caso potrebbe danneggiare la reputazione e la stabilità del basket professionistico in Israele. La vostra decisione sarà una dichiarazione sui valori e sui principi che guidano il nostro sport preferito”, ha poi aggiunto. Anche la GLeague avrebbe confermato che al momento Motley non ha firmato contratti. Ricordiamo che il proprietario del Hapoel Ofer Yannay gli ha offerto di tornare pretendendo però le scuse, una cena offerta ai compagni e una multa da pagare. Vedremo se prima o poi, e soprattutto come, si risolverà la questione.


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