Ataman virale: "Se i Celtics vogliono essere campioni del mondo, vengano a batterci all'OAKA"

18.07.2024 18.44 di Redazione Pianetabasket.com

Ergin Ataman ha rilasciato un'intervista in Turchia dove ha espresso, tra le altre cose, il suo desiderio di rimanere per molti anni al Panathinaikos AKTOR sottolineando che i "Greens" sono alla ricerca di un giocatore che possa giocare nei "quattro" e nei "cinque". "In questo momento stiamo apportando modifiche alla squadra. Abbiamo Lorenzo Brown e avremo un altro grande rinforzo. È su questo che ci concentriamo. Nel nostro paese, il presidente è il primo ad annunciare i trasferimenti. Lorenzo Brown è una mossa molto importante. Il regista più importante della scorsa stagione. È stato fantastico aggiungerlo alla squadra. Prenderemo anche un giocatore che gioca in quattro e cinque. Stiamo guardando al mercato. Non siamo al punto di andare subito a prenderlo. Parliamo con tutti e guardiamo agli sviluppi. Stiamo anche guardando ai giocatori dell'NBA. Alcuni giocatori in Europa non aspettano e firmano subito. La scorsa stagione c'era un fuoriclasse che volevamo. Ho parlato con lui molte volte, ma ha scelto un'altra squadra. Per fortuna è stato così. Questa squadra non è riuscita ad arrivare ai play-off, ma siamo diventati campioni. Ecco perché al momento non abbiamo un nome chiaro, il presidente sta continuando i negoziati".

Tra le tante dichiarazioni, quella che però ha lasciato il segno, tanto da diventare virale in tutto il mondo, è stata il guanto di sfida lanciato ai Boston Celtics: "Certo, ci sono altre cose che non possono realizzare. I Boston Celtics hanno twittato "Boston campione del mondo" dopo essere diventati campioni NBA. Anche l'EuroLeague ha postato la nostra foto e ha twittato: "Devi prima battere questa squadra". Si vedono molto in alto. Devono venire a giocare una partita in Europa. Non sei un campione del mondo. Se vuoi conquistare il titolo di campione del mondo, vieni a battere il campione dell'EuroLeague. Se sei molto fiducioso, ti dico di farti sotto e batterci all'OAKA".