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EuroLeague Women - Pesante batosta a Salamanca per la Reyer Venezia

di Redazione Pianetabasket.com

Salamanca, a dispetto dell’epidemia di Covid che l’aveva investita, costringendola a rinviare alcuni confronti, si conferma una delle favorite della massima competizione europea e non lascia scampo sul proprio parquet a un’Umana Reyer che ha dovuto rinunciare nell’occasione all’impiego della sua capitana Martina Bestagno, reduce dall’infortunio patito contro Riga e costretta a far da “comparsa” in panchina.
Nelle file iberiche, da registrare, rispetto al match d’andata, la presenza della fuoriclasse USA Kahleah Copper, stella delle Chicago Sky con le quali ha conquistato quest’anno anello e titolo di MVP delle finali.
I quintetti iniziali sono formati da Copper, Cazorla, Hof, Alarie e K.L. Samuelson per Avenida e Carangelo, Thornton, Anderson, Madera e Astou Ndour per le veneziane.
Prime conclusioni a vuoto su entrambi i fronti e le padrone di casa “scaldano” subito la mano con Katie Lou Samuelson e Alarie. Ndour impatta grazie a due liberi e a una tripla. Alarie si sbarazza sotto le plance di Madera e insacca. La numero 14 orogranata si vendica nell’azione successiva infilando da oltre l’arco. La britannica Samuelson trova il fondo della retina veneziana e, immediata, arriva la replica di Carangelo dai 6,75. Copper infila cinque punti consecutivi imprimendo una brusca accelerata al potente motore spagnolo (14-11 a -6,04). Ndour colpisce ancora da lontano per la nuova parità. Primi cambi operati dai tecnici e ingresso in campo di Pan e Attura. Hof ha la meglio su Petronyte e con Samuelson firma il 19 a 14 a tre minuti dal primo buzzer parziale. Copper è precisa anche dalla lunetta ma l’Umana ribatte colpo su colpo con Petronyte. Rodriguez, Pan e Petronyte per il 23 a 20. Ndour fa valere la sua agilità sotto i cristalli ed è ancora la zampata di Copper è a punire la difesa orogranata. Thornton si iscrive a referto con una “bomba” chiudendo la prima frazione sul 26 a 25.

Ndour riapre le danze in apertura per il minimo vantaggio veneziano ma Hof e Rodriguez ritrovano il +4. Alley-hoop di Ndour, risposta di Copper e percussione di Rodriguez per il 35 a 29. L’azione da tre punti di Anderson è solo il preludio alla nuova fuga delle castigliane che ringraziano Copper e Alarie. Leonor Rodriguez sigla il primo vantaggio in doppia cifra delle spagnole (42-32 a -5,03). Copper è inarrestabile e flagella la retina dalla lunghissima. Penna la imita dall’angolo estremo prima dei liberi messi a segno da Karlie Samuelson e Copper che valgono il +14 per le ragazze di coach Iniguez. Sussulto rabbioso delle lagunari con Pan e Madera ma Hof e K.L. Samuelson non si lasciano sorprendere mantenendo immutato il divario. La massiccia olandese si fa largo sotto i tabelloni e accompagna le formazioni all’intervallo lungo sul 56 a 40.

Il canestro in acrobazia di Copper apre la terza frazione. La “spallata” al punteggio viene da Pan, Cazorla, Petronyte e K. Samuelson, che “ciuffa” per tre volte dai 6,75. Francesca Pan conferma di essere oramai sulla via del pieno recupero ma l’Umana deve inchinarsi alla classe cristallina di Copper (72-48 a -5,16). Salamanca dilaga trovando punti pesanti da ogni posizione (al termine saranno 18/30 le triple insaccate) e le veneziane, che hanno retto per 15 minuti alla forza d’urto delle avversarie, non riescono più ad opporsi. Il divario a favore di Avenida continua a lievitare impietosamente e la mente delle reyerine sembra già rivolta al match decisivo di mercoledì contro Mosca. Andrea Mazzon getta nella mischia Giovanna Smorto chiedendole di portare il suo consueto contributo di grinta ed entusiasmo. Il terzo quarto, che ha sancito la superiorità delle spagnole, si conclude sul punteggio di 89 a 52. L’ultima frazione poco può aggiungere. Nonostante l’ampio vantaggio acquisito, si riscontra un certo nervosismo da parte di Salamanca e il suo head coach viene punito con un fallo tecnico per proteste. Dopo quattro minuti, Avenida tocca quota 100 e la supera abbondantemente mentre l’Umana si disunisce nel tentativo di ridurre almeno in parte il divario.

Il tempo di lavare le divise e l’Umana Reyer dovrà partire per la capitale russa cercando di ottenere quella vittoria, sfuggita nel match interno al termine di un finale rocambolesco, che le consenta di continuare a sperare nel’esperienza europea.

EUROLEAGUE WOMEN: PERFUMERIAS AVENIDA – UMANA REYER VENEZIA 110 – 69

Parziali: 26-25; 56-40; 89-52;

Perfumerias Avenida Salamanca: Copper 29, Lo 2, Rodriguez 21, Cazorla, Vilarò 2, Hof 8, Evans, Alarie 11, Samuelson Kl. 20, Fasoula n.e., Samuelson Ka. 17, (All. Roberto Iniguez)

Umana Reyer Venezia: Bestagno n.e., Carangelo 3, Thornton 3, Pan 10 Anderson 11, Petronyte 8, Madera 6, Smorto 2, Attura 4, Penna 8, Ndour 14,(All. Andrea Mazzon)

Totali di squadra:

Perfumerias Avenida Salamanca: tiri da 2 18/33, tiri da 3 18/30, t.l. 20/22, rimb. dif. 29, rimb. off. 11, p.p. 11, p.r. 7, assist 23

Umana Reyer Venezia: tiri da 2 15/39, tiri da 3 9/23, t.l. 12/12, rimb. dif. 17, rimb. off. 8, p.p. 16, p.r. 4, assist 15


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