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Maurizio Gherardini sull'Olimpia, i lunghi della Virtus e le favorite in EuroLeague

di Iacopo De Santis

Maurizio Gherardini, general manager del Fenerbahce, è stato intervistato a SportClub su E-Tv. L'analisi sulla Virtus Bologna, squadra corta sotto canestro? "Diciamo che il campionato italiano è un campionato - e lo ha dimostrato in questa prima giornata - molto competitivo. Aggiungi la competitività di un campionato come il nostro con le 34 partite di regular season di EuroLeague. Un calendario importante, di tante partite. Devi essere all'altezza della sfida. La Virtus mi sembra abbia fatto un buon lavoro a livello di roster, completare e cambiare quanto fatto. E in un certo senso lo dimostra anche il fatto di essere riuscito a vincere su un campo dove credo vinceranno in pochi giocando senza il giocatore più importante. Un buon segno per il futuro. Resta il fatto che sconta ancora un pivot infortunato non ancora rientrato, è sempre una questione di come tecnicamente cerchi di giocare il tuo basket contro il tuo avversario di turno. Noi per esempio abbiamo tre lunghi e mezzi se non quattro, vediamo che in generale tutte le squadre cercano di coprirsi il possibile vicino a canestro o per avere maggiore protezione, o perché le altre squadre hanno tanti centimetri a disposizione. La Virtus ha fatto un buon lavoro, ha messo insieme un roster competitivo. Forse avere qualche centimetro in più in questo momento, soprattutto senza Cacok, alle volte può servire. Il campionato italiano, ripeto, è molto competitivo. E tutte le partita, sia in Italia che in Europa, contano.

Zizic? Noi diciamo sempre che i lunghi sviluppano sempre con il tempo. Credo che sconti la carriera che ha fatto. Un ottimo ragazzo, lasciamo stare la persona. Sconta il fatto di essere andato in Nba troppo presto, questo gli ha rallentato lo sviluppo che avrebbe potuto fare come giocatore. Poi è rientrato e venendo dalla NBA la gente si aspettava molto di più di quello che poteva realmente dare. Ed è stato vissuto come una parziale delusione. Credo che già quest'anno sia più concreto e efficace. Ha bisogno di tempo. Visto il mercato europeo, è comunque un buon lungo. Forse non può essere il tuo primo lungo se vuoi avere determinate ambizioni. Ma bisogna dargli tempo di maturare e dargli fiducia". 

Le favorite alla nuova EuroLeague: qualche sorpresa? 
"Credo che la speranza sia quella di vedere un EuroLega in linea con le emozioni e l'imprevedibilità di queste due stagioni. Se qualcuno guarda ai risultati delle Supercoppe o del weekend, si rende contro che potrebbe benissimo succedere. Olympiacos e Panathinaikos decisa per un punto, noi e Efes per un punto, Real Madrid sconfitta in casa da una neopromossa, il Baskonia deve ancora riuscire a vincere una partita. Il Bayern ha vinto in maniera rocambolesca sull'ultima azione. Mai giudicare dall'inizio, ci vuole sempre un pochino per rodare le squadre. Ma dovrebbe essere una EuroLega molto combattuta e imprevedibile. Credo che le due squadre greche e credo ancora il Real Madrid siano ancora un gradino sopra le altre. Dopo cèè grande bagarre, ogni partita bisogna andarla a scoprire. Gli infortuni diranno tanto. Penso per esempio che Milano abbia una buona squadra. Però questa settimana va a sfidare Monaco che è un'altra buona squadra ma senza Calathes e James. Gli infortuni diranno tanto. Dopo Olympiacos e Panathinaikos e penso Real Madrid sarà grande bagarre, dove fortuna, infortuni e decisioni diranno chi arriverà fino in fondo.


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