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BL - Sloukas: "Grazie per il disprezzo dimostratomi da Angelopoulos e Bartzokas"

di Redazione Pianetabasket.com

La scorsa estate, Kostas Sloukas era stato protagonista di una delle più grandi bombe di mercato dello sport greco, passando dall'Olympiacos al Panathinaikos. Pochi mesi dopo, è campione di Grecia e ha vinto un altro trofeo di EuroLeague. La guardia greca è stata immenso protagonista della gara con 29 punti, di cui 25 nel primo tempo, 2 rimbalzi e 1 assist, ed è intervenuta in conferenza stampa dopo la fine di Gara 5 e la conquista della Stoiximan Basket League, dove è stato particolarmente caustico nei confronti del suo precedente allenatore e dei proprietari dei "biancorossi".

"Per tutto l'anno sono stato ridicolizzato. Sono state pronunciate parole molto pesanti. Mi piace parlare in campo, come abbiamo visto oggi. Vorrei ringraziare dal profondo del mio cuore per l'arroganza, la mancanza di rispetto, il disprezzo dimostratomi dal signor Angelopoulos e dal signor Bartzokas. Mi hanno aperto una porta, il Panathinaikos. Ho visto persone che avevano sete, che hanno creduto in me fin dal primo momento. Quello che posso fare, quello che posso ottenere. Mi hanno sostenuto nei momenti difficili.

Quest'anno ho vissuto momenti che non avevo nemmeno sognato. Il mondo mi ha abbracciato fin dal primo momento, la più grande rivendicazione è questa. Ripeto, ho avuto un momento difficile tutto l'anno, ho risposto in campo con la mia squadra. Questa proposta esiste da 10 anni. Il signor Giannakopoulos si è fidato di me per 10 anni, per rispetto e non ho ascoltato l'Olympiacos. Ce l'ho fatta, sono completamente vendicato, ringrazio Dio per avermi illuminato. I momenti con i miei compagni di squadra, con il presidente, con l'allenatore, rimarranno impressi nel profondo del mio cuore. Grazie a tutti. L'anno passerà alla storia, per sempre. È stato l'anno più magico.

Sono molto turbato e rattristato, soprattutto per i comportamenti di giocatori che probabilmente saranno compagni di squadra in Nazionale. Per me c'è una regola. Non attacco moralmente e in modo extra-razziale, specialmente i greci. Non sono in competizione con Canaan, parlerò con lui. Ovviamente vengo preso in giro dai giocatori dicendo che staremo insieme dopo 4-5 giorni. Ci sono state altre dichiarazioni da parte dei giocatori qualche mese fa, dichiarazioni fuori dal campo. Ho diversi messaggi di scuse sul mio telefono. So cosa significa. Ovviamente sono un bersaglio facile nel mondo dell'Olympiacos, ma il messaggio di scuse che sta arrivando è personale. Non mi piace.

Non ho mai provocato nessuno, sono pulito, in campo non provoco, ma se mi provocano sanno che ho un ego anch'io. In generale, non mi preoccupo. E vi dirò un'altra cosa. Per me, la Nazionale non è solo una decisione, è un amore. Ne faccio parte dall'età di 11 anni. Mio padre, che è morto, mi ha portato nei ranghi con gioia per indossare una maglietta blu dall'età di 11 anni. Capisco cosa significhi la Nazionale, quello che è successo in finale è molto triste. La mia delusione è molto grande."


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