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LNB: Non solo Wembanyama domina in Francia, alla scoperta di Ronald March

di Lorenzo Belli
Fonte: Italian Basketball Scouting
Ronald March

La Betclic elite è entrata nel vivo dei play-off, la sfida di Wembanyama al favoritissimo Monaco è lanciata ma in attesa di raccontare l’affascinante epilogo della stagione con le ultime gare del fenomeno francese nel campionato nazionale merita un focus la sua antitesi: Ronald March

Se la futura prima scelta del Draft NBA 2023 oramai la conosciamo tutti e non è un mistero da almeno 3 o 4 anni, la storia di questa filiforme ala del 1993 è decisamente più adatta per affascinare chi si deve sacrificare oltremodo per raggiungere determinati livelli pur non avendo un talento o una taglia fuori scala che ti velocizza l’ascesa

Ronald March ha cominciato la sua avventura universitaria a Houston Christian ma dopo l’annata da freshman, dove si era inserito nelle rotazioni sin da subito (in 17’ di gioco 8.1 punti e 3 rimbalzi), ha lasciato per poi ritrovarsi in un piccolissimo college del circuito NAIA: il Philander Smith a Little Rock. Il destino nel mondo della pallacanestro per molti dei ragazzi usciti dai college minori pare limitato, solo i più coraggiosi non vogliono lasciare intentati i loro sogni e provano a mettersi in gioco e Ronald è stato uno di questi: prima stagione da professionista nel 2016/17 è in India con i Delhi Capitals, quindi l’occasione in Europa ma non di certo in una piazza rinomata dato che firma in Lussemburgo con il Grengewald Ostert. Quel ragazzo però fa canestro e ha parecchia energia, piace al Vevey Riviera in Svizzera che gli consente di fare il primo step verso un livello medio di gioco e la risposta è eccezionale: 21.6 punti con titolo di top scorer della lega a cui aggiungere  6.5 rimbalzi, 1.9 assist e 2.1 palle rubate

I suoi numeri superano il confine e in Francia trova una squadra che si lascia affascinare da questa atletica ala e decide di dargli l’occasione in LNB Pro 2, è l’Aix Maurienne Savoie dove già alla prima partita con il Lilla si presenta con il botto: 28 punti e 10 rimbalzi, la stagione termina a Marzo per la pandemia ma le statistiche confermano un potenziale oramai chiaro a tutti. Quinto realizzatore del campionato a 16.6 punti e miglior rubapalloni a 1.9 a cui aggiungere 5 rimbalzi e 2.3 assist a gara

Arriviamo quindi ai giorni nostri, lo ingaggia il Chorale Roanne di cui diventa un perno e migliorando anno dopo anno chiude la stagione 2022/23 con 21.4 punti di media dietro solo al predestinato Wembanyama ma davanti a giocatori del calibro di Matt Morgan e Marcus Keene (uno dei migliori scorer all-time NCAA) e si merita la nomina nel quintetto ideale della Betclic Pro A vista la sua capacità di rendersi utile a tutto campo con 4.8 rimbalzi, 4.4 assist oltre alle immancabili 1.9 rubate a gara. Un profilo il suo che può aiutare i cosiddetti hoopers a non demordere perché replicare il percorso di Ronald chiaramente non è semplice ma comunque dimostra che le possibilità per fare una carriera ad alto livello ci sono; inoltre ricorda alle società che nel sommerso delle leghe minori -o nei college dai nomi meno altisonanti- c’è sempre un gemma nascosta pronta ad essere scoperta

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