A1 F - Venezia, Andrea Mazzon presenta la gara contro Ragusa
Dopo due trasferte consecutive in campionato, l'Umana Reyer torna a giocare tra le mura casalinghe del Taliercio dove ospiterà la Passalacqua Ragusa nel big match dell'undicesima giornata. Palla a due domenica 10 dicembre alle ore 18.
La squadra di coach Mazzon è prima in classifica con nove vittorie in altrettante gare e arriva sulle ali dell'entusiasmo del successo esterno 69-80 contro la Virtus Bologna.
Ragusa attualmente ricopre il settimo posto in classifica a quota 8 punti con un bilancio di quattro vinte ed altrettante perse. Nell'ultima giornata le biancoverdi hanno affrontato in casa Schio, cedendo 69-80 al termine di una partita intensa e combattuta. La Passalacqua può fare affidamento su Oderah Chidom, pivot nigeriana eletta MVP del mese di novembre (24.3 punti, 8.7 rimbalzi e 32.7 di valutazione in media).
Le ex della gara sono Awak Kuier, Giuditta Nicolodi, Gaia Gorini per l'Umana, e l'assistant coach Massimo Romano per le iblee.
La partita sarà visibile su LBF TV.
Coach Andrea Mazzon: "Prima di introdurre la partita di domenica, vorrei parlare dell’episodio successo lo scorso weekend in provincia di Padova dove una giovane ragazza arbitro è stata insultata pesantemente da una persona presente sugli spalti. Molte delle nostre ragazze sono rimaste incredule e costernate che qualcuno possa arrivare a tanto.
Ci sembra impossibile che pochi giorni dopo una tragedia atroce come quella di Giulia Cecchettin si possano toccare certi livelli di bassezza comportamentale e valoriale. E colgo anche occasione per ricordare di quanto siamo orgogliosi di rappresentare Reyer e il progetto sociale di questo club.
Reyer si impegna con i fatti a diffondere messaggi di rispetto del prossimo e di inclusione contro la discriminazione di ogni genere. Ad esempio ogni anno nel nostro settore giovanile viene dato un premio Fair Play ai genitori che si impegnano a promuovere un tifo sano sugli spalti.
Quando succedono episodi di questo genere, le squadre, gli staff e noi allenatori dobbiamo essere d’accordo di interrompere la partita e non giocare più. Oltre a continuare a condannare questi comportamenti, un gesto così potrebbe dare un segnale forte e finalmente provare a finire con questi comportamenti da medioevo.
Per quanto riguarda la gara contro Ragusa sappiamo che ci aspetta una partita contro una squadra storica che ha fatto della tenacia il suo marchio di fabbrica. Tutte le avversarie vogliono sconfiggerci ora più che mai ma, allo stesso tempo rimanendo con i piedi a terra, dobbiamo essere consapevoli che solo continuando nella strada del lavoro possiamo competere in Italia e in Europa. Anche se la classifica dice il contrario , secondo me non siamo ancora la squadra migliore, ma certamente vorremmo diventarlo. Abbiamo davanti a noi una serie di partite davvero difficili nel mese di dicembre, saranno per noi uno stimolo per vedere di che pasta siamo fatte. "