ESCLUSIVA PB- “ La Gigante Buona” riparte da Lucca
A poche ore dall’Opening Day del campionato di Serie A1 Femminile, siamo riusciti a fare qualche domanda ad una delle giovanissime promesse del panorama cestistico italiano, la Livornese Sara Madera. Fresca dell’oro ottenuto all’ europeo Under20 di Klatovy, l’ala-centro Classe 2000, è pronta a guadagnarsi spazio fra le ‘grandi’ della massima serie. Dopo 4 anni in maglia Umana Reyer Venezia all’insegna dei successi, quest’anno ha deciso di sposare il progetto del Basket Gesam Gas e Luce Le Mura Lucca finalizzato alla crescita dei migliori giovani prospetti del basket femminile italiano, affiancate da un mix di giocatrici d’esperienza. Sara si è raccontata con grande disponibilità ed entusiasmo ai nostri microfoni:
Quello che stupisce di te è che non hai ancora provato un’esperienza oltre oceano a differenza di molte altre tue coetanee. Hai mai preso in considerazione l’idea del college Americano?
Inizialmente sì, dopo le numerose proposte di diversi college, la mia considerazione sull’America è diventata sempre più forte, ma con il passare del tempo è svanita. Il mio pensiero non si concentrava più sulla “figata” che poteva essere andare oltre oceano e quindi cambiare inevitabilmente anche stile di vita, ma ho focalizzato l’attenzione sul punto di vista scolastico e soprattutto cestistico. Quando ci pensavo mi ponevo la medesima domanda: perché andare in America se posso guadagnarmi minuti importanti in A1 in Italia oppure in Europa?
Detto ciò, la mia scelta è stata quella di rimanere qua in Italia, per il momento, ma non nascondo che mi piacerebbe fare un’esperienza in qualche club europeo.
Dopo diverse stagioni in maglia Reyer Venezia quest’anno si cambiano completamente colori. Cosa credi possa offrirti questo ambiente?
Questa società, Lucca, basata per quest’anno su un progetto con giocatrici molto giovani affiancate a giocatrici esperte, credo possa offrirmi minuti importanti nella massima categoria, migliorando nel modo più bello che ci possa essere: confrontarsi con gente più esperta e più grande di me, oltre all’allenamento, nelle partite di campionato, dove ogni vittoria è importante.
Pur essendo di fatto molto alta riesci a ricoprire differenti ruoli senza risultare inadeguata alla situazione. In che posizione preferisci giocare ?
Diciamo che mi piace aiutare la squadra dove serve. Fin da piccola, per la mia stazza fisica, ho sempre giocato da centro, anche se non mi è mai piaciuto. Attualmente gioco in posizione di ala, ovvero il numero 4 anche se vorrei diventare un 3, quindi una giocatrice che gioca più fronte a canestro anche perché, nelle categorie maggiori, i miei centimetri non bastano: le posizioni 3 e 4 mi piacciono molto.
Molti di noi si chiedono dove hai imparato l’ottimo utilizzo del piede perno che ormai nei nostri campionati é difficile da trovare..
Alle volte me lo chiedo anche io... ahahahah! Scherzi a parte, credo sia
una cosa innata, naturalmente va “coltivata” e allenata molto. Sono contenta di avere questi movimenti nel mio bagaglio cestistico.
In campo tutti ti conosciamo come la ragazza sfrontata e competitiva ma nella vita di tutti i giorni molti ti descrivono come una ‘gigante buona’. Concludo chiedendoti e tu come ti descriveresti?
Innanzitutto grazie, sono contenta di questa descrizione!
Il campo è diventato il mio “mondo”, mi sento bene e cerco di fare sempre il meglio possibile... fuori dal campo è un altra cosa.
Personalmente mi definisco, una ragazza pacata e alle volte anche timida, una ragazza che sta sulle sue a cui piace disegnare, fare i puzzle, ascoltare musica e divertirsi con gli amici.