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Champions League - Varese ci crede, e alimenta la speranza superando l'Oldenburg

di Umberto De Santis

Ci vogliono 27' per far credere all'Oldenburg che Varese può essere una contender alla vittoria stasera. Poi basta un minimo di intensità, in mezzo a diversi strafalcioni con giocatori che ancora non hanno assimilato gli schemi di Moretti e girano a vuoto nell'area avversaria, passaggi approssimativi, tentativi di fare quello che non si sa fare (palleggiare, vero Pelle?) per procurarsi un +7 sui volenterosi tedeschi che attaccano al centro con improbabili gancetti. Come basta poco per vedersi riprendere sulla linea del traguardo, affidando alle singole azioni la soluzione della gara. Ed è Pelle con uno schiaccione e una stoppata di fila a tenere lontano l'EWE, Cavaliero a trovare due preziosi liberi per difendere il +3, ma soprattutto il tecnico dell'Oldenburg che si accorge a 13 secondi dalla sirena di non avere timeout. Gli va quasi bene perchè dopo che Avramovic manda in lunetta Massenat con tre liberi a disposizione, che vanno a segno, arbitri incerti - e mediocri come in tutta la serata per la verità - riconoscono un fallo su Cavaliero pressato che riporta Varese sul +3 realizzando un libero. L'azione tedesca, dopo che Cavaliero commette il quinto fallo, si esaurisce sulla stoppata di Kangur su Massenat, il recupero di Pelle con il lancio su Avramovic che in contropiede chiude la gara sul 76-71 per l'urlo liberatorio del palazzo. Vittoria della volontà senza aver mai esaltato le qualità di Anosike che fu un re dei rimbalzi, senza aver mai esaltato le qualità di un Kangur che è stato un assassino dalla linea dei tre punti. Certo che occorrono correttivi nel roster, ma certo che qualche soluzione tecnica lascia un pò a desiderare. Come l'aver lasciato in maniera rinunciataria all'Oldenburg la supremazia nelle due aree per tutto il primo tempo, giocato senza prendere un rimbalzo offensivo dai biancorossi (a memoria, il primo preso dei dieci in tabellino è del 23' con Eyenga). Il secondo tempo di grande volontà riscatta la Pallacanestro Varese, ma certe cose possono succedre solo quando si gioca in casa: sul campo degli altri, la prestazione di stasera nei primi 20' sarebbe stata prodromica al tracollo come abbiamo visto in tutta questa Champions League di Varese.

OPENJOBMETIS VARESE-EWE BASKETS: 76-71

Openjobmetis Varese: Anosike 4, Maynor 11, Avramovic 16, Pelle 6, Bulleri 3, De Vita ne, Cavaliero 12, Kangur 6, Canavesi ne, Ferrero 3, Eyenga 15, Johnson ne. Coach: Paolo Moretti.

EWE Baskets: C. Kramer 4, D. Kramer ne, Wimberg, Massenat 11, De Zeeuw 15, Mädrich 2, Lockhart 2, Paulding 5, Schwethelm 4, Qvale 19, Duggins 9. Coach: Mladen Drijencic.

Arbitri: Viator – Hrusa – Kardum

Parziali: 20-19; 16-21; 23-17; 17-14. Progressivi: 20-19; 36-40; 59-57; 76-71.

Note – T3: 6/16 Varese, 5/20 EWE Baskets; T2: 19/41 Varese, 23/50 EWE Baskets; TL: 20/22 Varese, 10/10 EWE Baskets. Rimbalzi: 36 Varese (Anosike, Maynor, Avramovic ed Eyenga 5), 39 EWE Baskets (Qvale 9); Assist: 14 Varese (Maynor 4), 20 EWE Baskets (C. Kramer 5).


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