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Euroleague Final Four: ma quante cambiali bisogna pagare al Real?

di Eduardo Lubrano

Sulla vittoria del Real Madrid nella seconda semifinale delle Final Four dell’Euroleague sul Barcellona, i commentatori e giornalisti bravissimi e schierati in favore dell’ovvio, senza mai prendere una posizione ed adoranti di Mamma Euroleague, vi racconteranno una favola. Che è quella del cuore…della classe…dei nervi d’acciaio…dell’immortalità degli eroi del Real. Narrazione, come si dice oggi, che è certamente vera.

Ma che va associata – per essere onesti fino in fondo – al fatto che è molto più facile essere eroi, immortali, di classe e con i nervi a posto quando sai, tu giocatore del Real, che se la partita si mette male, i fischi decisivi saranno sempre a tuo favore. Quelli degli arbitri intendo. Sgombriamo il campo da un equivoco: il Barcellona ieri sera ha perso anche perchè non è riuscito a tenere né il ritmo né l precisione dei primi due quarti e di fronte al solito arrembante ritorno del Real si è piegata sulle ginocchia offendo la testa ai rivali di sempre. Ma ci sono stati tre episodi che hanno agevolato la corsa dei Reali verso la vittoria.

Nel terzo quarto, sul punteggio di 47 a 43 per i catalani a 5’47 dalla sirena, Hanga reagisce ad una spintina di Vesely, afferrandolo e buttandolo a terra con forza. Non proprio come Yabusele nella rissa col Partizan ma quasi. Peggio però per certi versi perché durante il gioco. Fischio degli arbitri, Official review: semplice antisportivo. Quando anche i commentatori di Eleven, Mino Taveri e Paolo Lepore, bravi davvero loro, misurati e composti, si domandavano se Hanga non fosse da espulsione…

Quarto periodo: 4 minuti alla fine della partita, 58 pari, Laprovittola commette fallo antisportivo su Rodriguez, Giusto. Dov’è lo scandalo allora? Che questo fallo antisportivo ma di gioco, sia stato equiparato a quello di Hanga che lontano dalla palla ha preso un avversario e lo ha buttato a terra.

Infine sempre nel quarto periodo a 2’36 dal termine della gara sul punteggio di 63 a 69 per il Real, Tavarez mette le braccia sopra le spalle di Sanli per un rimbalzo offensivo e gli arbitri fischiano il quinto fallo al giocatore turco in blaugrana. Fin lì invisibile nella partita, Sanli, ma è un altro momento chiave della gara in cui i catalani hanno perso un giocatore per un fallo che nessuno aveva visto.

La prima azione descritta la trovate al minuto 6’10” degli higlights sotto al post, la seconda al minuto 7’40”. La terza non c’è perché Eurolega l’ha considerata ininfluente.

Aggiungo che se Vesely, Sanli e Mirotic mettono insieme 7 punti in tre è dura vincere una partita, ma Abrines, Laprovittola, Kuric ed un po' Satoransky ci hanno provato tanto che la partita è stata sempre in bilico.

Poi ecco le cambiali da pagare al Real, da sempre. Chissà quante sono e di che genere perché qui siamo ben oltre la sudditanza psicologica. C’è un atteggiamento scientifico che porta quelli del Real a fare delle facce offese ad ogni, ripeto ogni, fischio contro, come se ogni fischio fosse lesa Maestà. E poiché è sempre così sarebbe il caso che qualcuno ci spiegasse qualcosa.

Altrimenti come recita la scritta nella foto, Eurolega – nella serata della trasmissione tv in America delle Finals – ha perso una occasione mostrando solo una brutta pagina politica.

Evviva l’Olympiacos verrebbe da dire. Ma qualcuno si scandalizzerà perché esprimersi così liberamente è peccato.


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