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Italia - Quel grande affannarsi verso i ragazzi della Under 17 maschile

di Umberto De Santis

Il risultato ottenuto dalla Under 17 maschile ai Mondiali in Turchia 2024, la finale contro gli imprendibili (fisicamente) Stati Uniti, sta facendo salire sul carro dei vincitori anche chi si chiamava fuori dalle responsabilità sul settore e costituendo motivo di apprensione per il futuro di questi ragazzi, che come classe 2007 potrebbero domani diventare l'ossatura della Nazionale maggiore per un buon decennio. C'è la comprensibile preoccupazione di evitare che, concluso il periodo delle giovanili con l'Under 19, possano disperdersi come successo a tante generazioni precedenti che nei fatti non hanno poi espresso da professionisti le aspettative alimentate da giovani. Addirittura, dopo tanti anni di immobilismo federale, ci si attende che nel Consiglio del 17 luglio scaturiscano idee, intenti e magari finalmente fatti dalla relazione che faranno Datome e Trainotti. Non sapendo ovviamente cosa diranno, e non sapendo se avranno fatto tesoro di tanti suggerimenti ospitati nei post di questo sito internet, ci permettiamo però di fare una nostra piccola previsione. Pensiamo che alla crescita di almeno la metà di questi giovanotti verrà provveduto dalle Università americane che, per guardare i loro Under 17 in finale, avranno ovviamente fatto scouting sugli azzurrini. Hanno soldi, strutture, allenatori e la possibilità di farli arrivare a una laurea vera con obiettivi di crescita veri. E per fortuna per chi di loro non diventasse in grado di realizzare il sogno NBA, ce li rimanderanno indietro con maggiori probabilità di giocare ad alto livello in Europa.


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