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LBA - Umberto Gandini: «Diritti Serie A, in primavera bando per il prossimo triennio»

di Redazione Pianetabasket.com

Il Presidente della Lega Basket Serie A Umberto Gandini è stato intervistato da Marco Bellinazzo su "Il Sole 24 Ore". LBA propone l'intervista integrale dove si toccano molti dei temi nell'agenda della pallacanestro italiana ed europea. Gandini, dal 2020 Presidente della Lega Basket Serie A è consapevole delle difficoltà che il massimo campionato ha davanti, ma anche di quelle che in questi anni sono state superate.
Leadership con visione. «Sappiamo di avere un ruolo di impulso per tutto il movimento della pallacanestro italiana e siamo fieri di questa responsabilità. Lavoriamo tutti assieme per migliorare le cose, con un'armonia ritrovata che coinvolge i club e la stessa Federazione. La nostra visione era quella di allargare la base dei tifosi, raggiungendo con nuovi strumenti e linguaggi un pubblico più giovane I dati ci dicono che abbiamo centrato l'obiettivo. Ovviamente si può sempre far meglio».

Impianti e dei limiti di capienza che affliggono molte piazze. «Mi auguro che i risultati sportivi e quelli sull'affluenza spingano le amministrazioni comunali ad assecondare i progetti per la costruzione di nuove arene, come a Napoli ad esempio. Per fortuna, qualcosa sta cambiando. A gennaio debutta il nuovo palasport di Tortona e a Bologna, la Virtus si trasferisce alla Unipol Arena in attesa di implementare una struttura più moderna alla Fiera».

Virtus Bologna, la sfida con Milano catalizzerà anche questa stagione? Competitività a rischio "duopolio". «La polarizzazione tra le squadre con i budget più alti, quelle che rappresentano il paese in Eurolega, è un elemento comune ad altri grandi campionati europei. Ma più che da freno credo che possa fungere da traino per le altre contendenti. Brescia, Venezia, Tortona, la stessa Napoli, hanno cambiato molto per migliorarsi. Credo, e lo si è già visto in questi primi match, che assisteremo a un torneo molto vivace. Un torneo che, come ha detto Ettore Messina, in Europa è secondo solo a quello spagnolo».

Un campionato in cui sono tornate Trieste e Trapani. Tante le proprietà straniere. «Trapani mancava da 32 anni e si presenta con un progetto ambizioso, come ha dimostrato il mercato. Trieste è risalita dopo un solo anno di A2. Una piazza di grandi tradizioni che nel 2023 ha visto l'ingresso di una nuova proprietà straniera, ora guidata dall'americano Paul Matiasic». Proprietà straniere, su 16 club in Serie A se ne contano tre. «Sì, oltre a quella di Varese dell'argentino Luis Scola, Pistoia è stata rilevata da un gruppo americano guidato dal suo ex atleta Ron Rowan, a conferma dell'interesse che il nostro campionato suscita all'estero. Ci sono anche altri elementi di internazionalizzazione del nostro torneo da sottolineare: sono nove gli allenatori stranieri, portatori di nuove idee e sfide per i tecnici italiani; e saranno sette le squadre italiane impegnate nelle varie competizioni europee».

La Lega punta a raccogliere i frutti di questa crescita sul fronte dei ricavi tv. «Con questa stagione scade il contratto triennale in vigore. I nostri attuali partner Dazn per lo streaming e Discovery sono soddisfatti. Con il bando della prossima primavera cercheremo di stimolare offerte migliorative, soprattutto sulla trasmissione in chiaro dei match».
La nuova Commissione voluta dal Governo per il controllo economico-finanziario. «I livelli di professionalità e sostenibilità dei nostri club sono buoni. Non ci sono più società che rischiano di finire nel baratro Il sistema di parametri contabili e verifiche periodiche a cui sono vincolate direi che funziona».


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