Nazionale sorde, Europei: battuta la Lituania le ragazze sono in finale
Ancora una finale per una medaglia. La più bella, quella d’oro dei Campionati europei per sordi in corso a Malaga. La nostra Nazionale femminile ha battuto la Lituania 66 a 55 nella semifinale e potrà dunque difendere il titolo di Campione d’Europa conquistato tre anni fa.
La vittoria delle azzurre è stata davvero un puzzle perfetto dove ognuna di quelle scese in campo – ma anche ci è rimasto in panchina a tifare – ha messo al posto giusto ed al momento giusto il tassello che serviva.
Ha iniziato Simona Sorrentino che nel primo quarto è stata un incubo per le lituane: a segno da sotto, in penetrazione, giro e tiro, e poi rimbalzi, difesa e quant’altro. Giulia Sautariello a dirigere la squadra ed a punteggiare con qualche canestro la situazione. Fino alla fine del periodo quando è iniziato il Valentina Tosechini time. La guardia mancina numero 0 ha prima siglato il + 4 dei primi 10 minuti, 20 a 16, poi all’inizio del secondo quarto ha piazzato altri 4 punti tenendo comunque a distanza la Lituania che ha trovato la prima tripla per il 26 a 19 dopo un bel po'. Cambiata l’attrice protagonista – per il momento – l’Italia ha trovato Karola Ziccardi, un po' imprecisa in gnerale, ma che in questa fase ha segnato 4 punti che hanno prevenuto un furioso rienrro lituano, aiutato da un antisportivo fischiato a Sorrentino che bah…Comunque in un momento siamo passati dal 31 a 23 al 31-28. Panico azzurro? Macchè, il capitano Simona Cascio s’è messo al timone ed abbiamo chiuso metà gara sul 34 a 31, comunque avanti e in spinta.
Terzo quarto. Difficile per noi: qualche palla persa in modo ingenuo, qualche canestro facile sbagliato, la vena ritrovata della Lituania. Insomma, un po' Sautarello ed ancora Todeschini ancora nel finale di frazione, il parziale recita 7 a 6 per noi e 41-37 con gli ultimi dieci minuti in bilico.
Nei quali prima Cascio e poi Strazzari hanno cercato di mettere il sigillo ad un break importante, poi abbiamo subito la rimonta delle baltiche che si sono avvicinate a meno 2, 46 a 44 con una tripla. Ed ecco salire agli onori della cronaca della partita la silenziosa Noemi Viana (nella foto a sinistra, a destra Strazzari) che ha tenuto a galla la nostra barca con il 48 a 44 e poi ancora di più con il canestro del 53 a 50 col quale le avversarie si sono fatte di nuovo minacciose dopo essere state anche avanti di un punto. Viana ha girato la partita perché ha preso rimbalzi in attacco, in difesa s’è fatta sentire ed ha dunque potuto dare sfogo al ritorno imperioso di Sorrentino e delle due guardie Sautariello e Strazzari che hanno chiuso la contesa. Le altre dalla panchina hanno sempre tenuto acceso il sacro fuoco delle compagne che mai hanno dato la sensazione di sbandare, sia pure nei momenti difficili.
La finale sarà venerdì 28 giugno con l'Ucraina alle 18.00 visibile qui
Passaggio a vuoto invece per i ragazzi che sono stati battuti nettamente dalla Polonia nei quarti di finale, 65-108, ma hanno sempre tenuto la tesa altissima. Con questo ko sfuma il sogno della qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2025. Il 5° posto, però, potrebbe essere utile per un possibile ripescaggio, quindi ora non bisogna mollare.