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Nazionale sorde, Europei: l'Italia è d'argento, l'Ucraina è Campione

di Eduardo Lubrano

L’Ucraina ha vinto perché ha giocato meglio? Il punteggio finale, 62 a 71 non risponde a questa domanda, la cui risposta in realtà è “ni”. Perché nei primi due quarti la nostra Nazionale ha decisamente giocato meglio ed ha chiuso metà gara sotto  32 a 34, solo a causa delle 4 triple segnate dalle avversarie. La partita è stata sempre molto in equilibrio con le nostre avversarie che più volte hanno tentato il break sempre rintuzzato dall’Italia, tranne il 6 a 0 iniziale firmato da Sorrentino e Strazzari.

Nei secondi due quarti Cascio e compagne hanno continuato a cercare di attaccare la potente zona ucraina cercando di arrivare al ferro con idee e schemi ben eseguiti. E’ mancata la precisione che invece Afanasieva dalla linea dei tre punti e Khrosarovich ai liberi hanno trovato con continuità pur avendo un attacco con meno geometrie. Le nostre hanno tirato poco e male da tre, solo due canestri, Sautariello e Strazzari e trovare spazi in una zona senza il tiro da fuori è molto difficile.

Anche perché l’Ucraina ha nelle sue fila, Olena Ogorodiknova, ex giocatrice di Euroleha, anche della Reyer Venezia, altissima di molto più delle altre che sconsigliava di avvicinarsi al ferro. Due sue stoppate e tanta intimidazione hanno fatto sì che molti dei nostri tiri siano stati inconcludenti.

Se a questo aggiungiamo che nel momento decisivo del quarto periodo, Sorrentino si è vista chiamare due falli uno dietro l’altro, e Viana appena entrata  il quinto fallo, gli ultimi sette minuti l’Italia ha giocato con la sola Cascio da lunga. Nonostante questo le ragazze sono risalite da meno 10 a meno 3 con 1’ e 41” da giocare. L’Ucraina ha chiamato sospensione e quando è rientrata ha messo la palla nelle mani sicure di Khrosarovich e c’è stato poco da fare.

La finale persa non sminuisce affatto, anzi, il percorso delle nostre ragazze che a distanza di tre anni sono sempre sul podio europeo e nel mezzo c’hanno messo un quarto posto ai Mondiali che grida ancora vendetta. Ad ulteriore conferma della qualità del gruppo allenato da Sara Braida - tutto lo staff - , ci sono due delle azzurre nel quintetto ideale dei Campionai Europei: Giulia Sautariello e Simona Sorrentino ( rispettivamente a sinistra e destra della foto). Un premio che andrebbe esteso a tutte le giocatrici italiane che hanno dimostrato di avere un cuore ed una voglia di giocare e spaccare il mondo senza eguali.

Dunque il gruppo è solido, inteso come squadra e staff e si vede che lavorano bene insieme. Una Nazionale da conservare e preservare perché è una risorsa.

Intanto la Nazionale maschile ha reagito da grande squadra dopo la batosta presa contro la Polonia ed ha battuto largamente la Slovenia (78-42) priva di Zupan. Oggi, sabato 29 giugno nella finale per il 5° posto sfiderà Israele per provare a prendersi la miglior posizione in vista di un possibile ripescaggio per le Deaflympics del 2025. Vada come vada, bravi anche loro che hanno avuto la sfortuna di incrociare la Lituania nei quarti altrimenti chissà… Ed è stato bellissimo vedere la Nazionale maschile sugli spalti tifare fino al termine per le ragazze e condividere con loro la gioia per una medaglia vinta.


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