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CorSera: l'ipotesi Djordjevic se salta Pozzecco? Il pasticcio Petrucci

di Umberto De Santis

La città di Bologna sarà poco rappresentata nella pallacanestro ai prossimi giochi olimpici di Parigi, dopo che la Nazionale azzurra ha fallito la vittoria nel preolimpico di San Juan di Portorico. Lo scrive stamani Enrico Schiavina per il Corriere della Sera edizione locale che, oltre a un derby in amichevole che vedrà contro Cordinier e Dobric venerdì prossimo in amichevole a Lione, ha un passaggio proprio sulla conduzione futura dell'Italia.
"Massacrata dalla Lituania, l'Italia di Pozzecco, dei virtussini Pajola e Polonara, e degli ex virtussini Abass, Mannion, Ricci e Spissu, nonostante il disastro pare che vada avanti senza che cambi nulla, né sul piano politico, né tecnico. Unica voce che circola, ma con poca spinta, se saltasse la testa del Poz il nuovo CT sarebbe Sale Djoedjevic, cioè lo stesso nome girato a lungo come alternativa in bianconero a Luca Banchi."

La situazione, a causa degli impegni futuri della Nazionale italiana, tuttavia è molto più complessa del semplice avvicendamento di un CT, di cui si era parlato anche nel 2023. Con le elezioni del prossimo presidente della FIP per il prossimo quadriennio olimpico programmate per il 21-22 dicembre dal presidente uscente Gianni Petrucci, si dovrebbe aver concluso con la fine del preolimpico il contratto di Gianmarco Pozzecco.

Come sempre successo in tutte le federazioni sportive toccherà al successore provvedere alla nomina del nuovo CT. Soltanto che Petrucci si è "dimenticato" (volutamente o meno lo decida il lettore) che nella finestra FIBA di novembre (18-26) la squadra dovrà sostenere due incontri validi per la qualificazione agli Europei 2025, ed è evidente che non potrà scendere in campo senza un allenatore.

E non si tratta solo di nominarne uno per due gare. Occorre un coach che possa programmare il percorso di un gruppo che avrà come obiettivo le successive edizioni di Mondiali e Olimpiadi: ed è una responsabilità che dovrebbe cadere sul nuovo presidente e non trovarsela come eredità scomoda del precedente. Ma di certo il coach non sarà Djordjevic: siamo in campagna elettorale e Petrucci non vorrà alienarsi le simpatie del CNA scegliendo un pur meritevole allenatore straniero.


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