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Instant replay infinito, 35 minuti per un quarto: infuriati i tifosi del Barcelona

di Iacopo De Santis

Può un quarto da 10 minuti durarne 35 minuti? Beh, è quello che è successo ieri sera nella partita di EuroLeague - "infinita", la chiamano in Spagna - tra Barcelona e Monaco. Al Palau Blaugrana la partita è durata 2:03:23. Negli ultimi dieci minuti gara interrotta sei volte da parte degli arbitri per rivedere l'instant replay. "Di quelle oltre due ore che è durata la partita, quasi 16 minuti sono stati il ​​tempo che gli arbitri hanno dedicato a rivedere le azioni di gioco", scrive Mundo Deportivo. "E di quei 16 minuti di sosta, 12 sono avvenuti nell'ultimo quarto quando la partita era già completamente decisa, il primo dei quali con il Barça a +20 punti (74-54)". Rabbia dei tifosi che ironicamente hanno iniziato a gridare: "un altro, un altro”, riferendosi all'instant replay. E "Mvp, mvp" agli arbitri. Il trio dei direttori di gara era formato dal croato Tomislav Hordov, dalla tedesca Anne Panther e dal polacco Marcin Kowalski.

Sottolineando Mundo Deportivo, che quello degli instant replay tanto lunghi "non è un problema esclusivo dell’Eurolega". Qualche giorno fa in Spagna Girona-Baxi Manresa è durata quasi due ore e mezza a causa delle tante interruzioni per andare a rivedere alcune decisioni al replay. Il media spagnolo conclude con una riflessione: "L’Eurolega e l’ACB, così preoccupate che il loro prodotto sia uno spettacolo sempre più attraente per lo spettatore (sia dal vivo che in televisione), dovrebbero riflettere e valutare se la ricerca di una maggiore giustizia sportiva compensa la svalutazione del prodotto causata da queste interruzioni". Soprattutto quando sono irrilevanti per il risultato come ieri sera.


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