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L'Olimpia demansiona Hruby perchè un tizio scrive che è un menagramo?

di Umberto De Santis
Fonte: ansa

Una nota dell'ANSA ci racconta di un fatto privato che arriva nel mondo del basket italiano e va a colpire rapporti tra personaggi pubblici e bloggers semisconosciuti oltre il limite dell'educazione, per non parlare quasi di querela. Il lancio di Superbasket non poteva trovare grancassa mediatica più interessante, resta da vedere se per Giampiero Hruby si rivelerà una pubblicità positiva.

Parlano chiaro gli allegati all'atto di citazione: due lettere imbarazzanti, una di Livio Proli per l'Olimpia (l'allora presidente dell'Ea7 spiega che sono le ''infamanti derisioni e/o sarcastiche ironie'' apparse negli ''imbarazzanti articoli'' di Matteo Refini ad aver convinto la società milanese nell'agosto del 2013 a rivedere il contratto di consulenza stipulato con Hruby, proponendogli ''altro incarico con minore 'visibilità'') e l'altra di Dan Peterson che gli revoca la cura dei suoi interessi personali (''Sono molto preoccupato per la mia immagine e la mia carriera a causa del dispregio della tua reputazione (iattura, malocchio, ecc.) che, purtroppo, con costanza preoccupante, ti è arrivata su uno dei siti internet più importanti per quanto riguarda la pallacanestro italiana e questa zona in particolare, ioelomlimpia.com, con articoli firmati da Matteo Refini'').

Un blogger milanese ignoto allo scrivente (che sta a Siena) tale Matteo Refini, che secondo Enrico Cassì, legale dell'Olimpia e di Hruby, sarebbe "'Io e l'Olimpia', il più seguito portale web della pallacanestro italiana'' aveva preso di mira Hruby definendolo ''menagramo d'un menagramo'' che è anche una citazione del film 'Il secondo tragico Fantozzi''. E al reiterata insistenza nel riproporre a piè sospinto l'epiteto in un ambiente dove la scaramanzia fa molta presa, avrebbe alienato a Hruby le simpatie di Proli e Peterson.

Il danno causato al consulente dell'Olimpia sarebbe stato quantificato in 145.000 euro. Solo in Italia fare il consulente per una società di basket e l'editore di una rivista specializzata del settore può essere considerato non in conflitto di interessi, visto che su Superbasket l'Olimpia si declina in tutte le salse e Dan Peterson è così contrito dal non aver rinunciato all'incarico di direttore e uomo-immagine "menagramato". Succedeva anche a Siena, l'abbiamo scritto, ma a troppi faceva comodo far finta di niente compreso l'ordine dei giornalisti al quale non sono iscritto.

All'ANSA i legali del Refini replicano che "i documenti dell'Ea7 e di Peterson sono ''chiaramente confezionati ad hoc ed a posteriori, appositamente per l'odierno contenzioso" e non sono altro che ''una cortesia'' di Proli e Peterson, come dimostrano le date dei documenti e le mansioni che Hruby ha continuato a svolgere. Spiegano inoltre che 'Io e l'olimpia' è semplicemente il blog personale di un tifoso, e non una testata giornalistica, ben lontano dal poter essere definito 'il più importante portale della pallacanestro italiana''. Infine, ''l'accezione "menagramo d'un menagramo", chiaramente ironica, non è mai riferita a Hruby'' ed è giusto una citazione de "il secondo tragico Fantozzi".

La citazione è partita, la causa si farà, le parti produrranno il loro materiale probatorio in lungo e largo. La cosa che ci incuriosisce di più sarà sapere con quali strumenti rigorosamente scientifici il Tribunale accerterà se veramente il blog "Io e l'Olimpia" è, con tutto il rispetto per il suo proprietario, come scrive il legale Cassì ''il più seguito portale web della pallacanestro italiana''. Se lo chiedono i pubblicitari come si fa a stabilirlo, ce lo chiediamo noi che speravamo di avere più seguito di quello che sarebbe solo un sito che interessa una piccola, per quanto importante, fetta di tifosi. Ma che con questi presupposti non saremmo nemmeno nella Top Ten. 


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