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Olimpiadi - Finché c'è corsa c'è speranza, se spunta il terzo incomodo tra Parigi e Los Angeles

di Redazione Pianetabasket.com

Con l'anno nuovo ricomincia la corsa per ottenere l'organizzazione delle Olimpiadi 2024. Teoricamente Roma sarebbe ancora in corsa, pur avendo Malagò dovuto registrare il diniego (definitivo?) del sindaco di Roma Raggi che, presa da mille problemi anche di immagine, potrebbe cambiare idea. Infatti il CONI è formalmente ancora in gara avendo fino ad oggi ottemperato a tutti i passaggi della presentazione della candidatura e la deadline è fissata amaggio con le ispezioni, alla presentazione dell'ulteriore step. Ecco perché spesso Malagò, nelle dichiarazioni ufficiali, torna sull'argomento per fare pressione: non sia mai che qualcuno ci ripensi.

Tre sono le altre candidate ancora in pista: Budapest, che sembra essere solo ornamentale per quanto alternativa piena di suggestione, Parigi (che insiste dopo le bocciature del 2008 e del 2012) e Los Angeles. Quest'ultima parte con il chiaro vantaggio dello schiaffo che subì Obama quando davanti al presidente USA il CIO scelse Rio de Janeiro... e Trump potrebbe portare nuovi argomenti. In attesa di avere o meno la conferma di quello che farà l'Italia, conviene in tutti i casi tifare per gli Stati Uniti. Una Olimpiade in un altro continente sarebbe il viatico giusto per riportare la kermesse mondiale in Europa nel 2028, e a quel punto si potrebbe riproporre la candidatura della capitale italiana.


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