Rockets, censurata domanda sulla Cina: la NBA si scusa
Mentre a Shanghai i giornalisti non hanno potuto parlare con allenatori e giocatori per il divieto delle autorità cinesi, in Giappone tutti erano nervosi e si è visto. Quando un giornalista della CNN ha chiesto a Russell Westbrook e James Harden se la crisi diplomatica-sportiva tra Cina e NBA avrebbe cambiato il loro approccio alle questioni sociali in futuro, un dirigente dei Rockets si si è precipitato per interrompere la domanda e chiedere alla stampa di affrontare solo temi legati al basket.
Imbarazzati, i due giocatori sono rimasti in silenzio fino alla domanda successiva, creando un momento di disagio che rapidamente ha fatto il giro dei social network, mettendo ulteriormente a nudo la scomoda posizione in cui si trova la NBA.
La lega ha poi rilasciato una nuova dichiarazione, per scusarsi di quanto accaduto con questa censura.
"Un rappresentante del team è intervenuto in modo inappropriato per impedire a Christina Macfarlane della CNN di ricevere una risposta alla sua domanda. Ci siamo scusati con la signora Macfarlane perché non è stato un comportamento coerente con il modo in cui la NBA organizza i suoi eventi mediatici."
CNN anchor Christina Macfarlane was quickly shut down by the Houston Rockets' media officer as she tried to ask a question about the NBA's ongoing standoff with China https://t.co/X153kmN2tb pic.twitter.com/hQuKSzKDLl
— CNN (@CNN) October 10, 2019