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Serie C - 20 teppisti incappucciati minacciano gli arbitri di Castellaneta-Ostuni

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: La Repubblica Bari - Gino Martina

Campo squalificato per otto giornate e una serie di ammende per un ammontare di oltre 7 mila euro. È finita con provvedimenti durissimi da parte della Fip (Federazione italiana pallacanestro) Puglia gara 2 dei play off di basket della serie C gold tra Valentino Basket Castellaneta e Cestistica Ostuni.

Tra la prima e la seconda parte dell'incontro, disputato giovedì 11 aprile nel palazzetto della società tarantina, una ventina di sostenitori della squadra di casa, incappucciati, ha fatto irruzione negli spogliatoi e ha aggredito arbitri e giudici di gara. Un episodio che ha lasciato scioccati i componenti dell’organizzazione (Cia) degli arbitri, tanto da intervenire con una nota ufficiale per spiegare quanto accaduto.

“Due ragazzi e tre ufficiali di campo che, animati solo ed esclusivamente dal profondo amore verso la pallacanestro che tutti noi nutriamo, hanno subito una vigliacca intimidazione – è scritto nella nota pubblicata sul sito web della Fip - Una ventina di teppisti locali  incappucciati hanno fatto irruzione negli spogliatoi sfondando la porta, arrivando a minacciare gravemente gli arbitri della gara e le tre ufficiali di campo e creando un clima di terrore che non appartiene ad una partita di pallacanestro. Non è questa la pallacanestro che vogliamo – prosegue il messaggio - non è questo lo sport per cui trascorriamo tutti i weekend in giro per la regione senza mai viverlo come un sacrificio, ma sempre come il momento più bello della settimana. Arbitrare non può e non deve mai significare mettere a rischio la propria incolumità”.

La partita è stata interrotta per lungo tempo fin quando l’intervento di un numero congruo di carabinieri ha permesso di ripristinare la sicurezza in campo. La pesante squalifica è nata anche perché già in passato su quel campo si erano verificati episodi finiti a referto.

Sull’accaduto si è espressa la Valentino Basket che ha voluto prendere le distanze dagli pseudo sostenitori.

La società “si dissocia – si legge in un comunicato - dai deplorevoli episodi avvenuto al PalaTifo di via Aldo Moro, che hanno visto, suo malgrado, protagonisti un gruppetto di tifosi contro gli arbitri designati per la gara. Il nostro club dispiaciuto per quanto accaduto, esterna la propria vicinanza e la massima solidarietà ai due arbitri e giudici di campo e prende in maniera perentoria le distanze dai responsabili dell’accaduto”.



“I fenomeni di teppismo sono fortunatamente isolati, nella pallacanestro, ma non possiamo accettare di metterli in conto in alcun modo, anche in caso di eventi – si spera – unici e irripetibili, ma di eccezionale gravità – scrive invece la presidente Fip, Margaret Gonnella -. Alle società, ciascuna nel proprio ambito territoriale, chiediamo una riflessione, sulla necessità di proseguire e garantire l’attività agonistica senza quei condizionamenti di tipo ambientale che condanniamo sistematicamente a parole ma fatichiamo a debellare, alla prova dei fatti. E' un passo difficile ma necessario, per difendere il nostro mondo dalla degenerazione della passione. E quando al tifo si accompagna l'intimidazione, è meglio fermarsi, per riflettere”.

La partita, per la cronaca, è terminata 109 a 69 per i brindisini, qualificatisi alla fase successiva.
 


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