EL - Maurizio Gherardini "Dubai è un'ipotesi suggestiva"

Maurizio Gherardini è da molti anni il general manager del Fenerbahçe Istanbul, ed è impegnatissimo in molti dei temi attuali dell'EuroLeague, dalla lotta ai playoff all'ingresso di Dubai con una propria squadra nel torneo. Ospite della trasmissione Sport Club su E' TV, ecco alcune delle sue dichiarazioni.

Dubai. “Ci sono discussioni interne all'EuroLeague, che incidono in maniera fondamentale sulla sua crescita. Questioni importanti per il domani del campionato di cui Dubai è una ipotesi suggestiva e non è solo questione economica; è anche un poter sviluppare un discorso articolato in quella zona. Ci sono tante cose sul tavolo, ci sono tante realtà interessate a trovare il modo per poter competere ed entrare. E' un progetto che sta crescendo, tutti gli indicatori sono in positivo, c'è chi sarebbe disposto a fare di tutto per essere considerato, più avanti.”

Playoff. Chi dentro, chi fuori. “Non lo sa ancora nessuno, la stagione rimane ancora lunga e sarà difficile determinare non solo le prime sei ma anche quelle che saranno nelle dieci. Alcune grandi che parevano in difficoltà hanno dimostrato di poter tornare in corsa. E' meglio non sbilanciarsi in pronostici, forse c'è chi finora ha fatto molto bene come la Virtus ma ancora tante squadre, Milano ed Efes come Kaunas, ci credono ancora.”

Milano fatica, nonostante il budget. “E' la bellezza dello sport, non sempre gli investimenti portano a risultati immediati e obbligati. Milano ha avuto anche tanti infortuni, le chiavi del successo sono legati anche a certe chimiche e solo adesso, recuperando giocatori, stanno cercando la possibilità di tornare a lottare per il play-in.”

Virtus: playoff o play-in? “Egoisticamente mi piacerebbe metterla nel play-in, perchè dà più chances al Fenerbahçe di fare i playoff. Resto però un fan delle squadre italiane, ho buoni rapporti con Baraldi, Ronci, Banchi e Belinelli, ho visto nascere Hackett, spero che la Virtus possa andare avanti in questo modo. Ma rimane una stagione imprevedibile, serviranno altre 4-5 partite per farci una idea più chiara.”