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Enel basket Brindisi al giro di boa: ne parliamo con coach Bucchi

di Dario Recchia
Piero Bucchi

Al termine del girone di andata del campionato di Lega A di basket abbiamo provato a tirare un bilancio di quanto sin qui accaduto e di quelle che sono le aspettaitve di squadra e società. Il tutto, ad appena poche ore dalla bella vittoria in EuroChallenge contro la squadra del Kazakistan dell’Astana nella prima gara delle Last 16. Una vittoria voluta da tutto l’ambiente brindisino per cancellare il passo falso di sabato scorso allorquando la formazione di coach Piero Bucchi è uscita sconfitta nel match di campionato contro la Pallacanestro Reggiana. L’Enel basket Brindisi è alla sua terza stagione consecutiva nel massimo campionato di basket ed il primo anno ha raggiunto 2 importanti traguardi: una salvezza senza eccessivi affanni (risultato mai accaduto prima!!!) ed una storica ma meritata partecipazione alle Final eight di Coppa Italia. Lo scorso anno la stagione è stata ancora piu’ esaltante eccezion fatta per un girone di ritorno con qualche affanno in piu’ causa, soprattutto, l’infortunio nel mese di febbraio di capitan Bulleri e l’arrivo del pivot Chiotti che non ha dato il contributo sperato. Nonostante questo il team del Presidente Marino è riuscita nella storica impresa di vincere il “platonico” titolo di Campioni di inverno al termine del giorne di andata, la seconda partecipazione consecutiva alle Final eight di Coppa Italia e la prima assoluta partecipazione ai play of scudetto. Quest’anno nuovo roster e nuova squadra da assemblare: gli acquisti in estate di Richardson e del lungo polacco Czyz che, per motivi diversi, non giocheranno mai con la casacca biancoazzurra, l’arrivo del pivot Ivanov poi ceduto a Caserta e del play Henry poi accasatosi a Capo D’Orlando sostituiti da Jacob Pullen in cabina di regia e da Cedric Simmons il cui infortunio ha privato la squadra brindisina di un giocatore troppo importante. Un work in progress quindi per Bucchi e soci che pero’ non ha fermato la volontà del sodalizio pugliese di allestire una squadra in grado di far bene in campionato e Coppa. Ed al termine del girone di andata l’Enel Brindisi è al quinto posto (quindi terza consecutiva partecipazione alla Coppa Italia ndr), e passaggio del turno in EuroChallenge con 5 vittorie ed una sconfitta. Un cammino quindi piu’ che positivo cosi come dichiarato stamattina da coach Bucchi sentito telefonicamente dopo le fatiche della serata di Coppa: “ Posso dire tranquillamente che siamo in linea con quelli che sono gli obiettivi societari – commenta Bucchi – nonostante un roster con diversi giocatori nuovi e tanti cambi in corsa per diverse ragioni. Siamo li nella parte alta della classifica e stiamo provando, dopo aver superato il turno di EuroChallenge ad andare quanto piu’ avanti possibile consapevoli che la Coppa toglie energie fisiche e mentali soprattutto ai tanti nostri giocatori che non sono abituati ad affrontare 2 impegni”. Un quinto posto comunque in campionato dietro a formazioni di assoluto livello e con importanti budget. “Vero, Milano è una squadra lunga e che fa l’Eurolega, Sassari è da anni che aggiunge giocatori importanti (vedi Dyson, Logan etc..) ad un gruppo di italiani consolidato e con un progetto valido, Venezia ha attinto a mani basse da giocatori forti ex Siena con esperienza e con consolidata validità nel nostro campionato e poi Reggio Emilia che fa del gruppo di italiani un gruppo granitico al quale l’aggiunta di Diener puo’ soltanto far bene”. E Brindisi che si mette dietro formazioni forte e blasonate come Roma, Cantu, Varese giuste per citarne alcune. Il tutto senza dimenticare  il 31 posto nel ranking europeo pubblicato da eurobasket.com seconda tra le squadre italiane dietro  l’Olimpia Milano e, dato da non sottovalutare, unica insieme a Milano, Sassari e Reggio Emilia ad essere sempre presente negli ultime 3 edizioni delle finali di Coppa Italia. Un risultato molto buono che premia il lavoro dello staff tecnico composto da Piero Bucchi, dai vice Daniele Michelutti e Marco Esposito, del G.M. Alesandro Giuliani , del D.S. Renato Nicolai . E da una dirigenza che fa sacrifici enormi, un main sponsor importante ed una serie di nuove inziaitive che, probabilmente, potrebbero rendere il progetto Brindisi ancora piu’ appetibile ed interessante. Un bicchiere sicuramente pieno ed una promozione a pieni voti sino ad oggi con una promessa: “ Il nostro obiettivo conclude Bucchi -  a questo punto è quello di centrare i play off scudetto che è quanto ci chiede la società. Se poi dovesse arrivare qualcos’altro sarebbe veramente un sogno. Difficile sicuramente. Ma ci proveremo con tutte le nostre forze, statene sicuri”.


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