Italia - Simone Fontecchio "Banchero? Immaginavo sarebbe finita così"
Il giocatore più internazionale presente nel gruppo dei 16 convocati per la Nazionale azzurra alla preparazione del Mondiale FIBA del Far East è certamente l'ala degli Utah Jazz Simone Fontecchio. Le sue parole al Corriere della Sera.
Mondiali, l'obiettivo. "Il primo step è arrivare ai quarti, ma abbiamo voglia di prenderci qualcosa di importante. Poi in queste competizioni bisogna essere in forma al momento giusto e serve un po' di fortuna."
Banchero. "Immaginavo che sarebbe finita così. Non perdiamo niente: chi viene in Nazionale deve avere qualcosa dentro, essere consapevole di cosa vuol dire indossare la maglia azzurra. Sono contento del nostro gruppo."
NBA, bilancio anno primo. "Bilancio positivo. Mi sento più consapevole, sono carico per l'anno prossimo. Sapevo che ci sarebbero stati degli ostacoli, ma ero preparato a livello mentale. Ho capito quello che il coach si attendeva da me: nella NBA quando hai un ruolo da specialista devi limitarti a fare quello che la squadra ha bisogno."
Rimanere a Utah. "Vorrei rimanere ai Jazz. Le prospettive sono ottime, stiamo costruendo bene. E' anche un bisogno che sentiamo come famiglia, restare fermi, avere intorno le stesse persone."
Embiid e LeBron. "Embiid? Una macchina da punti. A noi ne ha fatti 60 in una sola partita. Ha meritato il titolo di MVP. LeBron? Eh me lo ricordo bene, ho dovuto marcarlo in una partita contro i Lakers: è stato molto impegnativo."