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LBA - Alessandro Pajola su Banchi: "Ci ha dato positività senza stravolgere quanto fatto"

di Redazione Pianetabasket.com

Alessandro Pajola ha cominciato l'ennesima stagione - per lui sarà l'ottava in serie A a dispetto della nomea di "giovane da crescere" - a tutto gas fin dall'inizio di luglio per essere protagonista con l'Italia alla FIBA World Cup 2023. Il tempo di concludere l'esperienza, qualche giorno di riposo e subito detro l'attività della Virtus Bologna, tra vecchio e nuovo coach e impegni ufficiali con la Supercoppa italiana. Le sue parole al Corriere di Bologna.

Supercoppa e coach Banchi. "Un trofeo è sempre un trofeo, però sappiamo il valore che ha a questo punto della stagione e non deve farci sentire soddisfatti. E' un buon inizio per il morale, ma è anche un motivo di stimolo per migliorare ancora perché le squadre che abbiamo battuto e che ci vorranno battere faranno passi da gigante per riuscirci. Banchi? Ha cercato di non stravolgere quello che avevamo creato nel precampionato e nei due anni precedenti. Ha lavorato per semplificare le cose e farci giocare più liberi e tranquilli: una buona difesa, rimbalzi e contropiede. Ci ha dato positività, non c'era tempo per grandi cambiamenti, siamo andati sulla semplicità e sulla esecuzione."

Scorie di gara 7. "Ormai sono passati parecchi mesi, è un'opportunità che non abbiamo colto ma non bisogna guardare al passato... Per me c'è solo Scafati-Virtus (prima di campionato 2023-24, ndr). Sarà una stagione lunghissima, fare calcoli adesso è inutile."

Maggiori responsabilità senza Teodosic e migliorare in attacco. "Non sento alcun tipo di dovere se non fare ciò che chiede il coach: se ha bisogno di due minuti dando il massimo lo farò, se serve un passo in più lo farò. Voglio fare quello che serve alla squadra per vincere come ho sempre fatto, senza formule magiche. Migliorare come attaccante? Si può sempre progredire sotto ogni aspetto. Il tiro è importante nel mio gioco ed è solo uno degli aspetti da migliorare. Il miglioramento individuale cresce con l'allenamento di squadra, ho sempre pensato al collettivo più che a me stesso. E' un dato di fatto che sono qui da molti anni, e per me è solo un orgoglio e un piacere fare parte di questo club, sono sempre stato bene. Adesso sotto con gli obiettivi che la squadra si è posta: vincere una partita alla volta fino al termine della stagione."


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