LBA - Nicola Alberani: "Banchi una presa fantastica per la Virtus Bologna"
Nicola Alberani è il general manager del SIG Strasburgo da qualche anno, dopo una lunga carriera in Italia, e l'anno scorso aveva alle sue dipendenze Luca Banchi, il nuovo allenatore della Virtus Bologna che viene presentato oggi al posto dell'esonerato Sergio Scariolo, pochi giorni dopo essere stato proclamato come MVP dei coach dell'ultima FIBA World Cup in Asia. Chi meglio di lui può tracciarne un ritratto? Allo scopo è stato intervistato dal Corriere, edizione Bologna, sulle pagine odierne. A seguire le sue parole.
"Luca è un allenatore bravo con la "B" maiuscola, un tecnico pane e pallacanestro. È totalmente focalizzato sulla parte basket, tutta sostanza e niente marketing: visto come funziona in questo mondo questa è una cosa che forse non gli ha consentito di fare la carriera che meritava. E' un allenatore di alta scienza cestistica, una persona di altissimo livello, per la Virtus una presa fantastica perché non è così facile trovare un mix fra la grande esigenza sul campo e il buonsenso sulle questioni aziendali.
Luca è bravo ad adattare la sua pallacanestro al roster a disposizione. Ha una grandissima cura dei dettagli e si focalizza solo sulle cose importanti. Darà un'impronta difensiva importante alla squadra e la sua dote migliore è saper modellare la sua pallacanestro a seconda degli elementi a disposizione. Il reintegro (di Lundberg) sarebbe una chiave positiva, magari sarà il grande acquisto che avevi già in casa. Banchi è un grande pragmatico, non è quello di Milano e Siena, ma quello di Jesi, Trapani e Livorno. Ha fatto la gavetta e in un ambiente difficile come Bologna questo può aiutarlo... e non è certo il tecnico che chiede tre giocatori da un milione se c'è un infortunio.
La squadra ha un grande potenziale e se ti chiami Virtus non puoi non giocare per vincere in Italia. Sono state fatte scelte intelligenti, mi piacciono i lunghi, e ora bisogna vedere come si mixerà il tutto, ma Banchi è una garanzia. Una squadra più operaia e meno champagne, forse più vicina alla mentalità di un tifoso Virtus che preferisce vincere 74-68 e magari storce il naso per un 110-105."