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LBA - Umberto Gandini: "Duopolio Milano e Bologna ha spinto ad alzare l'asticella"

di Redazione Pianetabasket.com

Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, il Presidente della Lega Basket Umberto Gandini ha commentato la crescita dei dati degli spettatori (3968 di media, con un aumento dell’11% rispetto alla stagione precedente) all’interno dei palazzetti: “Sono molto contento di vedere che i risultati numerici, per me ancora parziali, rivelino un ritrovato entusiasmo riportando il basket dove merita nella storia e nella cultura dello sport italiano. Ma considero questo lavoro un passaggio intermedio verso un modello di sviluppo più completo. I dati certificano che tutte le iniziative adottate da Lega e dai club dopo la pandemia hanno portato buoni frutti. È un bello sprone per proseguire in questa direzione. Da Presidente voglio sottolineare l'impegno di tutte le società a volersi migliorare proponendo un prodotto più accattivante che vada oltre l'aspetto del risultato. Ormai ogni partita viene vissuta come un intrattenimento nel quale si respira la volontà dei tifosi di condividere uno spettacolo piacevole. Il contorno è diventato importante e con le finali di Coppa Italia avremo il picco più alto di questa tendenza. Ovviamente, va anche sottolineata la grande incertezza che regna nel campionato diventato più equilibrato. Con molte partite aperte a qualunque esito. L'equilibrio piace a tutti”. 

Il Presidente ha anche sottolineato come il cosiddetto duopolio Milano – Bologna stia facendo salire il livello dell’intero campionato: “Anche se durante la mia presidenza lo scudetto è sempre stato un fatto tra Virtus e Olimpia, non ho mai ritenuto un vulnus questa rivalità nei confronti di tutte le altre squadre. Anzi, l'esempio delle due big ha spinto la concorrenza ad alzare l'asticella. Adesso tutte vogliono competere, nessuna si rassegna a cedere alle prime difficoltà. Ci siamo avvicinati al modello spagnolo con due big storiche come Barcellona e Real che devono guardarsi da tante rivali pronte a batterle". 

Gandini ha infine affrontato il tema degli impianti in Italia e della loro capienza ridotta, che potrebbero rallentare questa crescita: “Nessuno di noi ha la bacchetta magica per trasformare l'impiantistica italiana. Ma questa nuova ondata di tifosi, con molti giovani, può spingere i soggetti capaci di incidere a livello politico ed economico a fare qualcosa. Il governo come i privati. Intanto avremo presto nuovi palasport a Tortona e Venezia. Qualcosa si muove. Io però guardo anche alla percentuale di occupazione degli impianti che per il basket arriva oggi al 73%. L’obiettivo futuro? Le capienze dei palasport attuali penalizzano afflussi maggiori ma sarei contento se l'indice di riempimento arrivasse a quota 85%. Lì si può ancora migliorare”. 


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