FIP, Gianni Petrucci: "Chi sarà il mio avversario non lo so. Adesso ci sono tanti pettegolezzi..."

Intervenuto a Basket on-ER su Icaro TV, il presidente FIP Gianni Petrucci è tornato a parlare sulla sua decisione di ricandidarsi. "Chi mi conosce sa che dal buon Dio ho avuto la fortuna di fare una bella carriera sportiva, ai massimi vertici: 14 anni al Coni. Anni straordinari al calcio, i Mondiali del 90' con Montezemolo. Capo degli arbitri di calcio per un anno. Commissario della Federcalcio dopo i problemi della Juventus. Vice presidente della Roma Calcio", ha esordito Petrucci. "Poi al basket. Perché il basket mi piace. Io non mi sono dato uno stipendio al basket, proprio perché l'ho fatto volentieri. Io ho quella cifra che danno come componente del Consiglio Nazionale dallo Stato. Sapete che faccio parte del CdA della Salernitana Calcio, pure la lo faccio gratis. Perché io potrei tornare al calcio anche domani. Ma il basket è il mio cuore, io sono nato in una scuola dove era nata la Stella Azzurra. Sono veramente contento che il Comitato Emilia-Romagna mi appoggi e mi voglia appoggiare [...]".

Su possibili avversari. "Chi sarà il mio avversario non lo so. Adesso ci sono tanti pettegolezzi, che questo Comitato non mi aiuta... Pensate quando uno dice "questo non mi aiuta" perché forse una persona pensa di rappresentare tutto. Mentre l'Emilia-Romagna è stata compatta, carina e affettuosa. Certo, poi ho antipatie e simpatie. Posso anche aver stancato. Però finché la saluta mi sorregge... Io ho un grande amico come Stefano Tedeschi che ho sentito anche stasera per la situazione di Gaetano [LaGuardia ndr]. Zanetti riceverà dal Ministro Meloni tra due giorni il Collare d'Oro, la massima onorificenza del Coni. Pure con la Virtus, Baraldi, Zanetti, la famiglia, ho ritessuto un grande rapporto. Sono contento di aver detto a Malagò di dargli quello che merita un imprenditore che ha investito in tanti sport e adesso sta lavorando bene insieme a Luca Baraldi...".