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Gianni Petrucci: «Mi davano del bollito. Ora sogno una medaglia Olimpica»

di Redazione Pianetabasket.com

Quarto mandato consecutivo alla guida della FIP per Gianni Petrucci che ieri è stato confermato presidente con circa il 70% dei voti (68 su 101, 5 schede bianche). Nel corso della immediata conferenza stampa, Petrucci ha parlato del risultato e degli obiettivi per il prossimo quadriennio 2025-2028. "Un'elezione che aveva un sapore particolare, è partita costellata di cattiverie. Sono sempre stato un uomo normale, dentro le righe. Sono stato al mio posto e poi ho avuto la simpatia dei votanti. Avevo una squadra straordinaria. Per me è un grosso successo il fatto che sia passata tutta la squadra. C'è chi si è divertito a dire che ero bollito. Si vede, invece, che in tanti nel basket non lo pensano. Come, mi chiedo, Trump che è del 1946 è giovane ed io che ho un anno in più sono vecchio? Mi diverto a leggere certe cose. Per me una competizione elettorale si gioca sul proporre non sul distruggere. Sono tutti bravi a dire cosa non va, in qualunque campo. Più difficile guardare al futuro con idee, riconoscendo anche i propri errori. Gli attacchi degli scorsi mesi? Quando non si hanno le armi ci si attacca a tutto. Ai ricorsi... A tutto. Da presidente del Coni ho un'emeroteca. Il corpo elettore è quello che conta. I dirigenti del basket e le società non sono fesse a votare Petrucci. Ho qualche ruga, ma sono fiero, ho avuto tutto nello sport. Tanti "fatti da parte", e invece no, voglio ancora andare avanti".

Obiettivi per il futuro. "Noi abbiamo due Nazionali di due allenatori bravissimi. Pozzecco ha ereditato una Nazionale e l'ha rilanciata. Se parlate singolarmente con i giocatori, vi renderete conto che c'è la gara per venire in Nazionale. Cosa fa notizia? Il risultato della Nazionale. Lo so benissimo. Ma va ricordato che abbiamo due organismi privati [EuroLega e NBA] che non ci danno i giocatori. Non possiamo fare i raduni oltre un certo limite, la NBA ce li da solo 28 giorni prima. La Nazionale non vince? Abbiamo fatto due Mondiali, Olimpiadi, abbiamo saltato l'ultima ma può capitare. Cosa sogno per questo quadriennio? Una medaglia olimpica. Gianmarco [Pozzecco] lavora per questo. Le Olimpiadi, lo dicevo a Gigi [Datome], quando hai la maglia Azzurra è un altro mondo. Sei l'atleta tra i primi al mondo. Hai un'immagine che nessuno ha. Anche Chiellini, incontrato in treno due settimane fa, mi ha detto la stessa cosa. Poi sicuramente sono importanti anche campionato e coppe europee. Pozzecco? Se vince sarà confermato a vita. Quando si firma un contratto c'è il sinallagma. Se la prestazione non è favorevole, i soldi poi diminuiscono".


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