Gianni Petrucci torna a parlare di Donte DiVincenzo, le difficoltà dei giovani in Italia
Gianni Petrucci - di recente confermato alla presidenza FIP per il quarto mandato consecutivo - ha parlato a Il Tempo del futuro della Nazionale maschile. "Cosa serve per il sogno medaglia alle Olimpiadi di Los Angeles? Serve che i giocatori italiani giochino e che ci sia la volontà di sognare in grande. Lo sport riserva sempre grandi sorprese, la Danimarca venne richiamata dalle vacanze agli Europei di calcio del 1992 e vinse. Ci sono squadre più forti, ma non sempre vincono", dice il numero uno della FIP, che torna a parlare anche dei vari statunitensi, tra questi Drew Eubanks e Donte DiVincenzo, che da anni si vociferano possano giocare con l'Azzurro un giorno. "Il dg Trainotti e Datome stanno lavorando su varie possibilità, al maschile e al femminile, vedremo quali saranno i nomi. Certo, DiVincenzo è un profilo super ed è stato lui a insistere".
Petrucci ha infine parlato della difficoltà degli italiani a crescere in Italia, con la necessità invece di andare all'estero come nei casi di Melli, Procida, Fontecchio, Spagnolo. «Come Federazione possiamo fare poco, se ritengono che uno straniero sia più utile per la squadra bisogna rispettare la volontà degli allenatori e dei presidenti. Sotto questo punto di vista alle elezioni le leghe mi sono state vicino, così come i giocatori, il sostegno è andato dal vertice alla base con compattezza e, come si dice in politica, gli elettori hanno sempre ragione».