Italia - Meo Sacchetti crede nella possibilità di vincere il Preolimpico
Raduno della Nazionale azzurra ieri a Milano, dopo quello di Pinzolo con tante promesse ad alto livello per la nostra pallacanestro. Da adesso si fa davvero sul serio: c'è un Preolimpico in arrivo, "impossible mission" in casa della Serbia, ma al taccuino di Andrea Barocci ci sono le parole di un Meo Sacchetti che lavora per un risultato positivo. Ecco alcune sue dichiarazioni.
Esempio Danimarca. Lo sport ha insegnato tanto in tal senso. Basta pensare alla Danimarca del calcio: nel 1992 venne ripescata e finì per vincere quei campionati. I miracoli succedono: una volta ogni tanto, ma succedono. Noi però non dobbiamo solo pensare alla Serbia, ma fare un passo per volta. Avremo pochi giorni per trovare una amalgama con protagonisti diversi.
Tanti giovani. Effettivamente c’è stata un’esplosione di tanti ragazzi: c’è chi è andato nei collage americani, altri in Europa. Qualcosa c’è, e ci permette di guardare al futuro. Ci sono belle facce, un bell’atteggiamento. Nella settimana di raduno a Pinzolo c’erano giovani che si sono sbattuti, alcuni abbiamo dovuto fermarli per qualche problemino fisico, mentre lo avrebbero voluto continuare ad allenarsi. Una volta eravamo disperati perché avevamo pochi giocatori per la Nazionale, ora si intravede gente che avrà un bel futuro in azzurro.
Tessitori. Devono decidere i medici. È importante che i nostri dottori parlino con quelli della Virtus per capire se potrà tornare in attività o meno.
Nico Mannion Lo abbiamo seguito mentre giocava in D League, ha fatto anche qualche partita con Golden State. Però è da un po’ di tempo che non lo vediamo dal vivo. Probabilmente sarà cresciuto sotto l’aspetto fisico e tecnico: sono curioso anche io di scoprire a che livello è arrivato.