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Lega A - Frank Vitucci: "Capisco Banchi, la situazione a Torino non mi sorprende"

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: salavtore macheda - torinosportiva.it

Frank Vitucci, sulla panchina dell'Auxilium per una stagione e mezza dal 2016 al 2017, è ora l'allenatore della Happy Casa Brindisi, prossima avversaria dei gialloblù in campionato. Lo abbiamo intervistato per chiedergli della sua nuova esperienza a Brindisi ed un commento sulle ultime vicende che hanno coinvolto Torino.

Coach dal suo arrivo a Brindisi, la situazione di classifica è migliorata: delle cinque partite sotto la sua gestione, la Happy Casa ne ha vinte due, sfiorando la vittoria in altri due casi
"Un pochino meglio, sì. Adesso siamo agganciati ad un gruppone di quattro squadre a otto punti, abbiamo vinto quelle due partite contro Reggio Emilia e Varese che ci hanno tirato un po’ su e perso a Capo d’Orlando e Cantù in volata, ma la classifica parla da se. La squadra si sta impegnando e c’è tanta determinazione per cercare di uscire da questa situazione. Sappiamo che ci sarà da soffrire fino all’ultimo, ma qualche segnale positivo si sta vedendo".

Alcuni giocatori sembrano rinati dal suo arrivo: Tepic, ad esempio, ha raddoppiato la media punti e migliorato tutte le percentuali al tiro
"Ho cercato di capire cosa potevo fare per tirare fuori il meglio da questi ragazzi, sicuramente qualcuno di loro aveva dato delle prestazioni sotto le aspettative, sotto tono. Quello che conta è che ci sia la volontà di farlo e questa ce la stanno mettendo. Poi qualche volta si indovinano le chiavi e qualche volta meno. In alcuni casi ci stiamo riuscendo".

Dopo un anno e mezzo sulla panchina di Torino, domenica torna al Ruffini da avversario. Che effetto le fa tornare qui?
"Chiaramente stiamo parlando di una squadra di tutt’altro livello rispetto a quello che io ho avuto l’anno scorso, dal punto di vista del potenziale e del budget messo a disposizione. Sono in una posizione di classifica che non sorprende per quello che è stato investito; sicuramente il rammarico da parte mia è di non aver potuto continuare un progetto di tre anni in cui ho creduto - evidentemente - solo io, a fronte, poi, delle pretese di obiettivi che sono compatibili con la squadra di quest’anno. Però pazienza".

Come commenta il recente addio di Banchi tra le polemiche?
"Onestamente, non sono così stupito. Un po’ sorpreso, ma non stupito. Capisco perchè possa essere successo. Non credo si sia dimesso perchè avesse paura di giocare contro Brindisi domenica [ride]. È successo tutto in una situazione assolutamente favorevole di classifica, con la qualificazione alle finali di Coppa Italia e un buon percorso in Europa, quindi i motivi saranno stati sicuramente molto gravi. Posso capirlo più di altri e gli sono anche molto solidale, ha fatto un gesto da gran signore, un gesto di coraggio. Evidentemente la misura era colma".

Come vede, invece, l’approdo di Recalcati?
"Ma Recalcati è come Marylin Monroe! Non ha bisogno di commenti. Un grande allenatore che sostituisce un grande allenatore".

Domenica pensa di trovare una Fiat Torino spaesata per il recente cambio in panchina e per gli strascichi di polemiche?
"Spaesata no, perchè non è una squadra che cambia allenatore per problematiche tecniche, è una squadra che sa esattamente quello che deve fare. Hanno un potenziale enormemente più grande del nostro, dobbiamo fare un partita di grande umiltà cercando di non sbagliare niente, perchè il confronto sulla carta è impari".


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