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Lega A - Il mattatore di Torino-Pesaro Alibegovic: "Voglio marcare il più forte degli avversari. Che spinta dal pubblico!"

di Pietro Battaglia

Un raggiante Alibegovic entra per la prima volta nella sala stampa del Pala Ruffini quasi deserta e si presenta ai pochi intimi rimasti (è una quasi-esclusiva insomma).
Com’è giocare in Serie A? “Io ho fatto due anni in A2, l’ultimo anno avevo green light, potevo tirare quando volevo. Qui è più difficile fare lo stesso e allora cerco di fare cose che si notano meno, soprattutto difendere. Non aspettatevi che io faccia 15 punti a partita, io vorrò sempre difendere sul migliore uomo degli avversari. La cosa più importante per me è questa, poi se vengono anche i punti non importa.Lo stesso discorso, comunque, valeva anche per  i miei ultimi due anni in A2: preferivo vincere il campionato e fare 11 punti a partita, rispetto che a lottare per la salvezza e fare 20 punti a gara”.
Che sapore hanno le “triple” nella tua nuova casa, il parco Ruffini? “Le triple in casa finalmente dopo due mesi sono entrate, speriamo di  non aspettare altri due mesi per le prossime. Speriamo che il pubblico sia così tutto l’anno perché se sarà così, e sono convinto che sarà così, ci darà una grandissima mano. Quando i tifosi si accendevano ci davano una spinta incredibile! Ho grande fiducia per il prosieguo del campionato, anche se dobbiamo essere più cinici in difesa. In attacco abbiamo talento, le cose arriveranno. Poi, lavoreremo molto sui rimbalzi d’attacco, perché oggi ne abbiamo concessi troppi”.
Pesaro vi ha impedito di giocare molte transizioni. “Era il loro piano partita, ma noi abbiamo fatto un grande lavoro e la vittoria è fondamentale secondo me. Il loro 4 Jones è un fenomeno, Fields è fortissimo. Loro faranno un grande campionato, poi Piero è molto preparato, l’ho conosciuto quando mi allenava a Brindisi”.
Come vedi il tuo futuro a Torino, dato che l’Auxilium ha puntato molto su di te per crescere nei prossimi anni? “Spero di crescere con Torino. Ho firmato un biennale a Torino perché mi hanno fatto vedere che avevano fiducia in me. Voglio ripagare come posso, ma starà calmo aspettando il mio momento, sono appena arrivato in serie A e devo lavorare tanto ogni giorno, migliorando piano piano”.
 


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