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Lega A - New Basket Brindisi: dopo la salvezza cosa accadrà?

di Dario Recchia

Tempo di bilanci in casa New Basket Brindisi. Una stagione decisamente travagliata e molto difficile ma culminata con una preziosa salvezza alla penultima giornata di regular season. E, alla fine, la gioia per una salvezza che significa settima stagione consecutiva in Lega A. Il mancato rinnovo del main sponsor Enel unito alla impossibilità, nel campionato appena trascorso di disputare i play off scudetto e nel prossimo di non poter iscrivere la squadra se non con un palazzetto da 5000 posti, aveva reso l’estate cestistica particolarmente calda e insidiosa. Con questi presupposti e con una squadra con tanti nuovi innesti (a partire dalla giuda tecnica affidata a Sandro Dell’Agnello) l’inizio del campionato è stato veramente impegnativo. Diverse sconfitte nelle prime giornate a causa anche di un inizio di torneo contro squadre di prima fascia avevano reso l’ambiente molto critico e insoddisfatto. Il tutto accompagnato da alcuni giocatori (Barber e Oleka su tutti) che non convincevano né staff né tanto meno pubblico e società.  

A novembre l’ex Nic Moore ritorna in città  così come Brian Randle dice stop con il basket giocato e, prima di Natale, c’è l’avvicendamento in panchina tra Dell’Agnello e Vitucci. L’allenatore veneziano riporta serenità in tutto l’ambiente e arrivano anche le prime vittorie. Il pivot Lalanne, forte del richiamo delle sirene turche , decide di lasciare Brindisi per accasarsi con il Besiktas. A Brindisi arriva prima l’esperto Smith, poi il pivot Lydeka e, da Torino, Iannuzzi.  Il 15 aprile, a 5 giornate dal termine l’Happy Casa Brindisi affronta in casa una Betaland Capo D’Orlando che non vince proprio contro i brindisini nel girone di andata e che ha fame di successi perchè impelagata nella lotta salvezza. La vittoria dei padroni di casa avrebbe consentito la permanenza matematica ma…..i siciliani con una prova tutta cuore e coraggio portano via i 2 punti dal Palapentassuglia (74-75).  Per la squadra di coach Vitucci una autentica doccia gelata. Si dovrà attendere la penultima giornata allorquando Brindisi , con un finale thrilling, riesce a superare la Grissin Bon Reggio Emilia per 75-72 e conquistare un posto al sole anche per il prossimo anno (stante anche la deroga per giocare in un palasport da 5000 posti per la prossima stagione).

Archiviata la stagione il pensiero corre già in avanti; cosa accadrà ora? Di sicuro ci sarà il “divorzio “con il general manager Alessandro Giuliani  dopo tanti anni di lavoro nel salento. Al suo posto si rincorrono tante voci ma, al momento, non ci sono comunicazioni ufficiali. Di sicuro c’è la volontà della società del Presidente Marino, di porre in essere il rinnovo contrattuale con coach Vitucci al quale va riconosciuto il buon lavoro svolto nonostante le evidenti difficoltà. Lo stesso Presidente, a caldo dopo la vittoria contro Reggio Emilia, ha dichiarato la ferma volontà di continuare in questo cammino sperando nel rinnovo della sponsorizzazione con Happy Casa.  Il tutto, probabilmente, sarà annunciato in una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni dove si potranno comprendere le linee giuda per la prossima stagione. Poi, ovviamente, con un budget “garantito” e la nomina di un nuovo G.M. si potranno gettare le basi per l’allestimento di un nuovo roster nella speranza di provare a tenere quei giocatori meritevoli di conferma.  Nell’attesa di conoscere se la società di contrada Masseriola voglia allestire una squadra con la formula  5+ 5 oppure 6+6 . Nei tifosi c’è la speranza di  non soffrire più come accaduto quest’anno pur comprendendo che la serie A in una cittadina come Brindisi rimane uno dei pochi punti di eccellenza di cui essere fieri. Ma si dovrà riconquistare un entusiasmo che è un po’ scemato magari studiando alcune  “operazioni simpatia” che avvicinerebbero gli scettici. E una mano dovrà darla, necessariamente, la classe politica che, il prossimo mese , avrà l’onere e l’onore di rappresentare la città. Un compito arduo, difficile, impegnativo ma indispensabile se si vuole sperare a fare basket in questa città a questi livelli. E magari contando che, la prossima estate, sia cestisticamente meno bollente!!!


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