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Brescia, Poeta sul ko a Bologna: «Dobbiamo imparare dalla lezione presa»

di Iacopo De Santis
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Coach Peppe Poeta commenta la sconfitta della Germani Brescia in casa della Virtus Bologna per 91-79 nel posticipo della 26^ giornata di Serie A: "Due partite in una. Nel primo tempo siamo stati bravi a fare quello che avevamo preparato, giocando in campo aperto, in velocità, non facendoli giocare a difesa schierata. Nel secondo tempo non ci siamo più riusciti. Dobbiamo avere la lucidità di capire se ci sono stati più demeriti nostri o meriti loro. Hanno alzato il livello di fisicità e noi siamo andati in sofferenza, loro hanno mostrato la dura difesa che recentemente ha bloccato Milano o tenuto Reggio Emilia a 45 punti. Dobbiamo imparare dalla lezione presa, fare meglio i blocchi e soprattutto limitare le palle perse, oggi ne abbiamo fatte 17, troppe, ci hanno fatto perdere la fluidità in attacco".

Poeta ha anche parlato della esultanza di Miro Bilan a fine primo tempo, rispondendo a una domanda se avesse in questo modo scatenato una reazione da parte della Segafredo Arena. "Non penso, io voglio che i miei giocatori si divertano sempre, non limiterò mai l’esultanza di un mio giocatore. Il pubblico Virtus, che conosco bene e a cui sono molto affezionato, si sarebbe messo in partita comunque".

E conclude analizzando la partita: "La sconfitta è diversa se riusciamo a portare a casa la lezione. Con questa fisicità dobbiamo eseguire meglio e muovere la palla più velocemente. La panchina? Stiamo crescendo anche in questo caso. Faccio fatica a trovare qualcuno che non mi ha reso contento, tra chi va in rotazione e chi non. Anche chi gioca meno, come Mobio e Ferrero, ha sempre avuto un atteggiamento propositivo. Sono contento di tutti, forse numericamente la second unit sta performando, però ero contento anche quando facevano qualche punto in meno. Non sono mai stato amante dei numeri, questo gruppo sta facendo una stagione straordinaria oltre ogni più rosea aspettativa". 


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