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Derthona, De Raffaele: «Venezia di altissimo livello, costruita per arrivare in fondo»

di Redazione Pianetabasket.com

La Bertram Derthona si appresta ad ospitare l’Umana Reyer Venezia per l’undicesima giornata della Serie A Unipol. Domani alle ore 20:45 al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato è scontro diretto tra formazioni che si seguono da vicino in classifica, con la nona posizione di Tortona a precedere di due punti l’undicesima di Venezia, rispettivamente a quota 10 e 8. A cinque partite dal termine del girone d’andata la cui classifica determinerà le qualificate alla Final Eight di Coppa Italia, è dunque sfida tra avversarie accomunate dalla volontà di rimanere attaccate al treno delle “magnifiche otto” che andranno alla kermesse tricolore di Torino. Le squadre arrivano al match accomunate anche dall’impegno infrasettimanale giocato in Europa, ma con risultati agli antipodi, con il Derthona che ha proseguito nell’imbattibilità stagionale in Champions League con la preziosa vittoria a Chemnitz e la Reyer che invece ha perso in casa con il Cedevita Olimpia Lubiana in Eurocup, uscendo attualmente anche lì dalla zona-playoff.

“Venezia è una squadra di altissimo livello, costruita con un roster per arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, Serie A ed Eurocup”, sono le parole della vigilia del tecnico De Raffaele. “Avversaria con tanti giocatori che possono far male, una delle cose importanti sarà contenere difensivamente il loro talento offensivo che si esprime in tanti modi, in campo aperto con Ennis, Parks e lo stesso Wiltjer, in area con la presenza di Kabengele, che sta facendo una stagione eccellente. Difficile, quindi, potersi concentrare su un elemento soltanto della loro rosa. Sarà importante pure pareggiare l’impatto fisico e la lotta a rimbalzo, perché è una squadra strutturata fisicamente in maniera elevata. Dalla positiva partita in Germania – continua – dobbiamo portarci dietro per il campionato la connessione e la concentrazione mantenute in tutti i momenti dell’incontro, con il desiderio di continuare a collaborare e difendere soprattutto quando gli avversari hanno provato a rientrare. Questo è fondamentale per avere continuità, perché quello che c’è mancato, al di là di coppa o campionato, casa o fuori, è questa attenzione continua nell’affrontare ogni partita in quanto ogni partita, in particolare in Serie A, è aperta in qualsiasi direzione”.

Gli ex - Gara dal sapore ovviamente particolare per il coach bianconero Walter De Raffaele, vincitore di due scudetti, una Coppa Italia e una FIBA Europe Cup nel suo lungo trascorso sulla panchina dei lagunari, dove uno dei due titoli nazionali e la coppa europea l’ha condivisa con Paul Biligha, l’altro ex orogranata della Bertram.


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