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LBA - Amar Alibegovic carica Trapani: «L'ambizione di Antonini non potrà mai essere un peso per noi»

di Iacopo De Santis

Il lungo della Trapani Shark Amar Alibegovic è stato intervistato da Fabrizio Fabbri sul Corriere dello Sport. «È stato emozionante vincere la prima partita - esordisce - Ci eravamo andati molto vicino contro la Virtus Bologna. Lì, all'esordio, abbiamo sbagliato qualche scelta sul + 4 e potevamo far girare la gara definitivamente. A Treviso siamo stati sempre sotto controllo pur giocando senza Galloway. Ci siamo goduti qualche ora di riposo e oggi si riparte. Con Repesa l'obiettivo è sempre sul presente, sull'alzare di giorno in giorno l'asticella. È un allenatore che migliora i singoli e il gruppo», le parole di Alibegovic, che parlando della sua scelta di firmare a Trapani in A2 lo scorso anno aggiunge: «Sono sincero, seguivo la A2 perché ci gioca mio fratello Mirza ma non credevo proprio che avrei giocato in quel torneo. Poi è arrivato Antonini. Ci ha messo poco a travolgermi con il suo progetto e il suo entusiasmo. Io d ho messo del mio per vincere il campionato ed ora eccoci qui».

Sulle parole del patron Valerio Antonini che non ha paura di pronunciare la parola scudetto o EuroLega, nessuna pressione. «Io nella pressione ci vivo da quando ho toccato un pallone da basket. Più ce n'è meglio mi sento. Se la palla scotta la voglio tra le mani. Cosa può esserci di più bello. La grande ambizione del presidente non potrà mai essere un peso per noi. Gli obiettivi di cui parla sono quelli per cui tutti abbiamo accettato Trapani. Se lui chiede il 100% noi dobbiamo sempre dare il 200%. Le persone ambiziose mi piacciono perché io sono così. Ho firmato un contratto lungo per provare a far cambiare la storia di questo club».


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