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LBA - Cremona, Cavina deluso: «Errori incredibili. Il senso di rabbia è alto»

di Iacopo De Santis

Niente da fare per la Vanoli Cremona che ancora una volta lotta ma perde in volata. Questa volta la sconfitta arriva al supplementare al PalaShark di Trapani, con i granata che si aggiudicano la gara solo nei cinque minuti aggiuntivi (QUI la cronaca completa). Coach Cavina deluso dal risultato. «Ringrazio per i complimenti, ma purtroppo non fanno classifica. La partita dobbiamo scinderla con la prestazione e quello che ahimé, di nuovo, è successo nell'ultimo minuto. Senza entrare nei particolari, purtroppo non è la prima partita che perdiamo così. E fa male. Avevo detto prima della partita che avrei parlato poco, oggi ancora di più perché il senso di rabbia è alto, ovviamente. Perché al di là di tutto sono di nuovo errori incredibili. Dobbiamo pensare alla prestazione, soprattutto difensiva. A quanto fatto di positivo, e fatto anche in un palazzetto caldissimo, in un grande ambiente contro una squadra di grande qualità. Che ha vinto la partita mettendo in campo la grande qualità soprattutto nel supplementare con canestri tosti. Il rammarico è per quell'ultimo minuto: siamo entrati sul +4, abbiamo passato due volte la palla agli avversari e abbiamo sbagliato un layup comodo alla fine. Anche oggi non siamo premiati dagli episodi. Sono errori che non ti aspetti».

Sprecato il vantaggio. «Sono due le cose da scindere: la prestazione, di grande qualità nonostante l'assenza di Owens - ma anche Trapani ne aveva. La situazione di Lacey che non sta bene fisicamente. Una prestazione in cui tutti hanno dato il loro contributo. Arrivavamo da due partite ai 90 punti e non ne possiamo vincere tante così. Oggi abbiamo giocato in modo sagace in difesa, ma ripeto: la classifica è ferma. Con le belle prestazioni non la moviamo. Questo è il sentimento che ho oggi, senza andare oltre. Qualsiasi cosa che si dice è troppo. Chi ha visto la partita sa di cosa parlo. Entrare all'ultimo minuto con quell'inerzia e quel risultato poteva far presagire qualcosa di diverso».


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