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LBA - Napoli, il punto dopo la Supercoppa e verso l'inizio della Serie A

di Iacopo De Santis

Il Napoli Basket torna dalla Unipol Arena con indicazioni positive e altre meno. Dopo aver chiuso il primo tempo a -18 e con 52 punti subiti dalla Virtus Bologna, la squadra di coach Milicic è riuscita a recuperare e mettere anche la testa avanti. Poi la reazione di Bologna negli ultimi 10 minuti. Sicuramente la nota migliore è Zach Copeland, a tratti inarrestabile nella semifinale: 30 punti per l'ex Pistoia, grazie al quale Napoli è riuscita a risalire. Ed è da prendere anche il secondo tempo di Kevin Pangos: se nel primo sembrava di rivedere la brutta versione Olimpia, nel secondo il canadese ha trovato sicurezza (che già avevo messo in campo in pre-season). Sembra proseguire bene anche il recupero di Manning Jr, non sembra brillante nelle scelte. Poi ci sono gli aspetti negativi...

Il primo riguarda la questione lunghi. Leonardo Toté è di fatto lasciato solo, con il giovane Mabor a dare qualche minuto senza però grandi squilli. Tra le ali Jordan Hall è sembrato quasi fuori dal gioco, c'è bisogno che il classe 2002 si adegui al livello e lo stile del basket europeo e in particolare del sistema Igor Milicic: per lui 4 punti in 14 minuti con 0/3 da tre, -15 di plus/minus e -2 di valutazione. Un altro che è stato piuttosto anonimo è Dario Dreznjak, 2 punti in 16 minuti e 3 rimbalzi. "Contro la Virtus abbiamo disputato due tempi in modo completamente differente: lenti nel primo, bravi nel secondo quando abbiamo giocato con velocità e grande energia. Adesso credo che tutti sappiamo quale sia la strada da seguire", le parole di Milicic a fine partita. Ora testa verso una sfida importante sul campo di Pistoia domenica nella prima della stagione di Serie A.


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