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LBA - Nardelli: «A Trento c'è tutto. La nostra crescita continua e continuativa»

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: LegaBasket Serie A

In un lungo approfondimento realizzato da “Il T Quotidiano” sulla Dolomiti Energia Trentino riportato dalla LBA, il direttore generale Andrea Nardelli ha sottolineato le ambizioni della squadra per la stagione: “A costo di risultare ripetitivo, dico che le ambizioni sono quelle di salvarsi il prima possibile e poi, se ne ce sarà modo, qualificarci alla Final Eight di Coppa Italia, alla seconda fase di Eurocup e ai playoff di campionato. Lo dico perché LBA ed Eurocup sono due competizioni il cui livello si è ulteriormente rafforzato, già l'anno scorso lo si è visto e quindi non c'è nulla che può venir dato per scontato. Soprattutto ora che dalla A2 sono salite due neopromosse ambiziose come Trapani, che ha risorse economiche importanti, e Trieste, che è una piazza storica della nostra pallacanestro”.

Nardelli ha poi sottolineato gli aspetti in cui l’Aquila dovrebbe migliorare
“La nostra crescita come società dev'essere continua e continuativa, vuol dire che tutti i giorni dobbiamo puntare a migliorarci a 360 gradi e alzare il livello del club in maniera organica, senza lasciare particolari aree scoperte. In ambito sportivo stiamo lavorando per mettere staff e giocatori nelle condizioni di affrontare la stagione al meglio in termini di strutture, in ambito societario invece cerchiamo continuamente di inserire figure nuove per ampliare le nostre conoscenze e competenze: penso alla crescita del nostro settore giovanile, ma anche a livello organizzativo al fatto che ormai siamo più di dieci persone nel front office della società”.

Anche quest’anno il club sta giocando la competizione internazionale dell’Eurocup
“È una competizione fondamentale, e non parlo solo della qualità dei giocatori che ci permette di ingaggiare. Dopo il covid c'è stata un'accelerata inevitabile per portarci sulla strada che stiamo percorrendo oggi, che è quella dello sviluppo dei giovani: non potendo contare sulle risorse economiche di altre realtà, offriamo a giocatori promettenti e in cerca di opportunità per mettersi in mostra la possibilità di giocare qui con una vetrina di valorizzazione prestigiosa come è l'Eurocup. Questo ci ha permesso di portare cinque giocatori in Eurolega nel giro di due anni, di poter contare su due prospetti come Ellis e Niang, ed è una strategia che vogliamo proseguire come testimoniano gli arrivi in estate di Badalau e Hassan. Finché si può fare, noi l'Eurocup cercheremo sempre di giocarla per dare continuità a questo piano”.

È stato poi intervistato anche il presidente del Cast di Aquila Basket (Consorzio Aquila per lo Sport Trentino), Roberto Locatelli, parlando delle caratteristiche di questo consorzio:
“Ha lo scopo di sostenere le attività di Aquila Basket nel suo intento più ampio: non c'è "solo" la parte sportiva che noi come tifosi sosteniamo venendo al palazzetto, attorno a questa realtà c'è tutto un universo che va dal sociale all'attenzione ai temi ambientali a quelli culturali. Questa è la parte che come Cast sosteniamo principalmente, strutturando diverse iniziative che non necessariamente c'entrano con la pallacanestro e che allo stesso tempo mirano anche ad aumentare l'attrattività del consorzio stesso, a renderlo una proposta interessante per chi ne vuole fare parte. Cosa rende unico il consorzio? Direi la sua trasversalità. Oggi siamo circa 110 aziende provenienti da tanti settori, andiamo dall'industriale a quello dei servizi all'artigianato, il che ci differenzia dalle diverse associazioni di categoria come possono essere Confindustria, Confcommercio o Confartigianato. C'è tanta "contaminazione" fra le aziende parte del Cast, che diventa quindi anche un luogo per condividere problemi e soluzioni trasversali".

Paolo Galbiati ha invece sottolineato i diktat che deve seguire la sua squadra
“Dinamismo, corsa, velocità di pensiero e di esecuzione. Questo per me è il basket e più passa il tempo e più sono convinto di quest'idea. Non bisogna fermarsi mai né con il corpo né con la mente, che tu sia sopra di venti o sotto di trenta, la partita finisce solo quando suona la sirena. Questi concetti dovranno accompagnarci sino al termine della stagione”.

Galbiati ha firmato lo scorso febbraio un nuovo contratto triennale
“Ho avuto l'ennesima dimostrazione concreta di quanto il club in cui ho la fortuna di trovarmi faccia completamente storia a sé. Cosa devo dire di più? Qui c'è tutto: organizzazione, visione, lungimiranza, passione e professionalità. E non lo dico perché ho rinnovato il contrario, lo pensavo prima di arrivare per quello che avevo sentito dire e ne ho avuto conferma sin dai primi confronti con i dirigenti”.


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